Roma, 12 apr. (Adnkronos Salute) – “Nel Milleproroghe abbiamo stanziato 380 milioni per tagliare le liste d’attesa mentre lavoriamo per una riforma del sistema. Fatemi dire che è inaccettabile che ci siano Regioni che hanno già impegnato questi fondi e altre che restano invischiate in ritardi, lungaggini e giri di parole. Inaccettabile”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, rispondendo al Question time alla Camera all interrogazione sulle iniziative volte a superare le criticità relative alle liste di attesa in ambito sanitario.
“La sanità che abbiamo trovato è ingolfata e non certo per il Covid. Le lunghe attese e le rinunce dei cittadini sono il sintomo di un sistema che ha nelle sue cause la disorganizzazione. È qui che interverremo, d’intesa con le Regioni”, sottolinea Schillaci.
“Le problematiche relative ai tempi di attesa si sono acuite durante il periodo pandemico, rendendo molto più critico per i cittadini l’accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche – ha ricordato Schillaci – Presso la competente direzione generale del ministero della Salute, è stato attivato un tavolo di monitoraggio che ha seguito costantemente lo stato di avanzamento delle attività di recupero delle prestazioni non erogate. Le Regioni e Province autonome sono state invitate a formulare e rimodulare specifici Piani operativi di intervento”.
“Sebbene non tutte le Regioni nel 2022 abbiano azzerato le liste d’attesa generatesi – ha evidenziato il ministro – il finanziamento e il supporto tecnico del ministero hanno permesso di recuperare prestazioni che, se non fossero state soddisfatte con gli strumenti straordinari adottati, si sarebbero sommate ai nuovi bisogni di prestazioni del periodo post-critico, rendendo definitivamente disfunzionale il sistema di offerta”.
“Concluso il monitoraggio previsto – ha rimarcato Schillaci – le Regioni che non abbiano ancora azzerato le liste potranno continuare ad avvalersi di specifiche misure di finanziamento per proseguire le attività di recupero e per intervenire ulteriormente sulle liste d’attesa. Per tale finalità, il ministero della Salute ha già invitato le Regioni a condurre un aggiornamento delle liste d’attesa (cosiddetta ‘pulizia delle liste d’attesa’) e a implementare i processi di valutazione dell’appropriatezza prescrittiva nell’ottica di proseguire le attività di affiancamento, supporto e monitoraggio degli adempimenti e dei risultati conseguiti dalle Regioni”.