Roma, 21 mar. (Adnkronos Salute) – “La ricerca è indispensabile per il progresso delle nostre capacità di cura e di presa in carico dei bisogni di salute, soprattutto dei pazienti più fragili come le persone che si trovano ad affrontare un’improvvisa situazione di disabilità a seguito di una lesione del sistema nervoso. In questa direzione va la recente revisione dell’assetto regolatorio e giuridico degli Irccs e delle politiche di ricerca del ministero della Salute, che si pone l’obiettivo di rafforzare il rapporto tra ricerca, innovazione e cure sanitarie”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un messaggio inviato ai partecipanti al convegno nazionale ‘Disordini della coscienza e nuove ricerche nazionali e internazionali’, organizzato oggi a Milano dalla Fondazione Irccs Istituto neurologico Carlo Besta.
Il ministro, ringraziando la Fondazione Besta “che rappresenta un polo di eccellenza per la ricerca e la cura delle malattie neurologiche”, ha aggiunto: “Il vostro lavoro ha particolare rilevo nel panorama italiano perché focalizza l’attenzione sulle varie fasi, dalla ricerca preclinica alla fase cronica, del percorso di cura e sostegno delle persone con disordini di coscienza, che è il verso snodo delle politiche della disabilità in generale: la cura e la presa in carico globale del paziente che deve affrontare la fase acuta e poi, superata questa, intraprende un percorso di cura e /o di reinserimento nella vita sociale insieme alla sua famiglia e ai suoi cari”.
“Tutelare la salute di ogni individuo – ha sottolineato Schillaci – è la missione del nostro Servizio sanitario nazionale, che da sempre pone la persona al centro e garantisce i principi di uguaglianza, universalità, solidarietà e prossimità. Ricerca e innovazione – ha concluso – sono un impegno prioritario”.