Nelle ultime settimane si sta registrando nel nostro territorio, come in tutta Italia, un aumento di casi di influenza. I dati relativi alla sorveglianza epidemiologica nazionale Influnet evidenziano un andamento sostanzialmente sovrapponibile a quello degli anni precedenti, per cui è presumibile che anche per questo anno il picco venga raggiunto intorno alla metà del mese di febbraio. Non è ancora possibile prevedere quale sarà l`entità dell`epidemia, che dipende da vari fattori tra cui la virulenza del virus e la percentuale di vaccinati nella popolazione.Come ogni anno, il maggior numero di casi si registra nei bambini, che a loro volta possono contagiare adulti e anziani: si ricorda che l`influenza è una malattia a prognosi favorevole nella maggior parte dei casi, ma può provocare complicanze anche gravi nei soggetti anziani, nelle donne in gravidanza, nelle persone con altre malattie di base quali ad esempio patologie cardiache, renali, broncopolmonari, diabete, tumori, etc.Come noto, la campagna vaccinale si è caratterizzata da un avvio ritardato dovuto al blocco cautelativo di alcune tipologie di vaccini, e ciò ha ne condizionato il buon esito complessivo. Tuttavia, l`Asl 11 ha consegnato ai medici e pediatri di famiglia un totale di circa 39.250 dosi di vaccino, che risultano in via di esaurimento e proprio in questi giorni alcuni medici di base stanno terminando la vaccinazione dei propri assistiti a rischio. Pertanto, pur con un calo rilevante di circa il 10% rispetto allo scorso anno, si stima che i soggetti a maggior rischio si siano regolarmente vaccinati.
Considerato che nelle prossime settimane avremo un incremento dei casi di influenza, e che il virus si trasmette con starnuti, colpi di tosse, ma anche con le mani contaminate da secrezioni respiratorie, si ricordano alcune semplici norme di comportamento: coprire naso e bocca in caso di tosse e/o starnuti, utilizzando fazzoletti a perdere, e poi lavarsi le mani; in ogni caso, lavarsi spesso le mani con acqua e sapone; evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, se non si sono precedentemente lavate; aprire le finestre più volte al giorno per cambiare l`aria; in caso di febbre e altri sintomi respiratori stare in casa, a riposo e seguire le indicazioni fornite dal proprio medico di famiglia.