
Hanno caratteristiche simili a quelle del moscerino della frutta
Alcuni ricercatori europei hanno studiato e riprodotto i primi occhi artificiali seguendo il modello anatomico degli insetti.
Il progetto “Curvace”, finanziato con due milioni di euro nell’ambito del programma aperto ”Tecnologie emergenti e future (TEF)” della Commissione europea, è stato affidato all’italiano Dario Floreano.
“La scoperta – riferiscono i ricercatori – ha un enorme potenziale, e potrebbe interessare il settore delle industrie, della robotica (applicato ai veicoli per aiutare in caso di manovre di parcheggio o di guida automatica), dell’abbigliamento intelligente (inserito nei vestiti o sui cappelli dei non vedenti, per esempio per evitare urti), nonché delle applicazioni mediche”.
L’occhio artificiale ha caratteristiche simili a quelle del moscerino della frutta (Drosophila). Lo strumento di forma cilindrica ha le dimensioni di 12,8 mm di diametro e pesa appena 1,75 grammi. Inoltre è costituito da ben 630 ”occhi di base”, posizionati su 42 colonne.