
Il sondaggio di Accredia ha riguardato un campione di 1300 persone senza distinzione di ceto sociale
Prima di fare acquisti, circa il 70 % degli Italiani controlla le etichette non solo per valutare la qualità del cibo ma soprattutto per controllare se gli alimenti siano o meno sicuri.
Il dato è frutto di un’indagine condotta da Accredia (Ente Nazionale di Accreditamento), in collaborazione con il Censis, su un campione di 1300 consumatori presenti sull’intero territorio nazionale, e appartenenti a varie fasce d’età e a diversi ceti sociali.
Dalla ricerca è emerso in particolare che il 40% dei cittadini italiani si informa sulla qualità dei generi alimentari a causa delle continue truffe e dell’ormai diffuso fenomeno della contraffazione, di cui spesso si sente parlare anche nei programmi televisivi o durante i telegiornali.
Altri dati emersi dall’indagine evidenziano come ci sia un interesse maggiore sulle condizioni igienico sanitarie. Nell’ 85% dei casi il consumatore controlla lo stato di conservazione dei cibi e il 24% si orienta direttamente sui prodotti più sicuri. Circa la metà degli intervistati ha mostrato invece un interesse particolare per quei prodotti che recano le sigle Dop, Igp e Stg.
Federico Grazioli, presidente di Accredia, sottolinea come i risultati ottenuti mettano in evidenza che tra i consumatori vi sia il timore diffuso di acquistare prodotti non sicuri.
Un atteggiamento legittimo visti i tempi, l’unico in grado di evitare o limitare eventuali “truffe”.