Oggi un incontro di approfondimento al Congresso Nazionale della SIMG in corso a Firenze. La dr.ssa Michieli: “L’82% dei nostri assistiti giudica fondamentale il benessere di coppia. I problemi anche transitori non vanno banalizzati”. Sempre più uomini si affidano alla “mentina dell’amore”. I disturbi sessuali restano spesso un segreto per il partner ma 6 italiani su 10 si confidano con il medico di famiglia. L’82% ritiene il benessere di coppia fondamentale per la propria salute e migliora la consapevolezza dei “camici bianchi” sull’importanza di occuparsi anche di questi temi. “È sufficiente affrontare il problema durante la visita di routine per aumentare di 6 volte la possibilità di una diagnosi precoce ed efficace, con reciproca soddisfazione per lei e per lui”- spiega la dr.ssa Raffaella Michieli, segretario nazionale della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) che celebra fino a domani a Firenze il Congresso nazionale. La disfunzione erettile è il problema maschile più diffuso: un uomo su due l’ha sperimentata almeno una volta nella vita. Per sconfiggerla, sempre più maschi ricorrono ai farmaci ma solo il 4% delle compagne ne è a conoscenza. Un segreto che rende particolarmente apprezzata la “mentina dell’amore”, il vardenafil orodispersibile, che associa praticità e discrezione. “È la più recente novità in questo campo disponibile in Italia da pochi mesi – spiega il prof. Mario Maggi, Direttore della SODC di Medicina della Sessualità e Andrologia presso l’AOU Careggi di Firenze -. Si mette sulla lingua, si scioglie in bocca senz’acqua in pochi secondi e può essere assunto indipendentemente dai pasti. Questo consente di vivere la propria sessualità con maggiore libertà, elemento che certamente rafforza l’intesa. Il deficit erettile può essere addirittura una fortuna: è infatti una spia utile che permette di cogliere precocemente patologie più importanti ed eventi cardiovascolari anche gravi, che possono quindi essere identificati, diagnosticati e curati”. Tra i nemici della virilità il fumo occupa il primo posto. “Se associato a patologie come il diabete o l’ipertensione, aumenta rispettivamente di cinque e due volte la possibilità di comparsa di disfunzione erettile – spiega la Michieli -. Il problema riguarda il 36% dei diabetici contro il 12,8% della popolazione generale. Infine, attenzione all’obesità: un recente studio ha sottoposto persone con molti chili di troppo (BMI 36.9) alla perdita del 10% del loro peso corporeo. Fra le conseguenze più immediate vi è stato un netto miglioramento delle performance sotto le lenzuola. L’ambulatorio del medico di famiglia è la sede ideale per la prevenzione delle patologie legate alla sfera sessuale, a tutte le età, con una grande opportunità in più, data dalla conoscenza che abbiamo del paziente e del suo ambiente”.