(Adnkronos Salute) – “Secondo una ricerca di Allergan Aesthetics il 90% delle persone si preoccupa per il proprio aspetto fisico, il 57% vuole migliorare la qualità della pelle perché una pelle sana è una pelle che trasmette benessere e salute. E ancora: il 37% degli intervistati trascorre dalle 4 alle 12 ore al giorno in video-call o comunque collegati al computer e il 25% dei selfie postati sui social ha un filtro applicato. Il colorito spento, la texture poco uniforme, le discromie, sono diventati i nuovi indicatori di salute e benessere”. Così all’Adnkronos Salute l’esperta in dermatologia e trattamenti anti-aging Chantal Sciuto, a margine della presentazione alla stampa del nuovo Center of Excellence di Roma, il primo ed unico spazio in Europa e in Canada interamente dedicato alla formazione teorica e pratica, dei medici estetici.
L’ultima tendenza registrata in questi anni, soprattutto durante la pandemia, riguarda la crescente attenzione per l’aspetto della propria pelle: vedersi quotidianamente su un monitor (per lavoro e per svago), l’aumento costante nell’uso dei canali social e dei filtri fotografici, ha fatto aumentare il desiderio di aver un viso dall’incarnato uniforme ed una pelle luminosa. “C’è una rinnovata attenzione alla qualità della pelle perché di fatto c’è maggiore consapevolezza del benessere – spiega Sciuto – ci si vede di più allo specchio, ci si guarda di più nei monitor e siamo sempre alla ricerca del filtro giusto, della luce giusta e quindi tutto questo ha messo in secondo piano anche quelle che sono le correzioni che i pazienti venivano a fare da noi. Oggi si ricerca di più una pelle sana perché una pelle sana è una pelle comunque bella”.
Durante la “pandemia abbiamo registrato nei pazienti una consapevolezza nuova che parte proprio dall’esigenza di migliorare la skin quality – sottolinea la dermatologa, che è anche socio della Società italiana di chirurgia dermatologica – il costante contatto con la nostra immagine, sempre più mediato dai monitor dei nostri device, davanti ai quali trascorriamo ore in video call, ci ha portati a fare i conti con le caratteristiche della nostra pelle. Per non parlare dei dannosi effetti della ‘luce blu’ emanata dagli schermi di computer e smartphone”.
La cura delle pelle passa “attraverso un approccio completo che comprende il trattamento degli strati più profondi per arrivare all’epidermide – sottolinea l’esperta – Dobbiamo considerare che sulla qualità della pelle del viso incidono diversi fattori: elasticità, lassità e livello di idratazione. Tuttavia, c’è ancora poca conoscenza da parte dei pazienti delle opportunità che la medicina estetica offre in ambito skin quality. Potenzialmente, tutti coloro che entrano in uno studio necessitano di un trattamento per l’idratazione profonda. La sfida è oggi non più correggere una singola ruga ma passare ad un approccio più ampio che esalti il benessere complessivo del volto”.
Secondo l’esperta la medicina estetica “è una alleata per la nostra pelle. Oggi c’è una valutazione globale a 360 gradi che riusciamo a coprire con l’utilizzo di prodotti che stimolano e migliorano i pilastri dell’architettura della nostra pelle: tono, elasticità e luminosità con prodotti a base di acido ialuronico e idrossiapatite di calcio che stimolano la produzione di collagene dando turgore e elasticità alla nostra pelle”.
“Oggi l’approccio di Allergan Aesthetics per migliorare la qualità della pelle è completo perché integra Juvederm* Volite , la soluzione iniettabile a base di acido ialuronico che favorisce il miglioramento dell’idratazione e l’elasticità della pelle, con HArmonyCa*, l’iniettabile ibrido di ultima generazione lanciato un anno fa, che favorisce il miglioramento dell’architettura e delle lassità cutanee. Un approccio combinato e integrato per migliorare la qualità della pelle di tutti coloro che ne necessitano” conclude l’esperta.