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Unghie che si sfaldano: carenze nutrizionali e segnali di patologie interne

come curare le unghie che si sfaldano

Le unghie non sono solo un dettaglio estetico: rappresentano uno specchio dello stato di salute generale dell’organismo. Quando iniziano a sfaldarsi, a diventare fragili o opache, potrebbe trattarsi di un semplice problema temporaneo, ma anche del sintomo di una carenza nutrizionale o di una patologia sistemica. Spesso si tende a trascurare questi piccoli segnali, attribuendoli solo a fattori esterni come smalti troppo aggressivi o lavaggi frequenti, ma la realtà è più complessa.

Capire come curare le unghie che si sfaldano richiede un approccio olistico: non basta una crema rinforzante o un integratore “tuttofare”. Serve invece analizzare la propria alimentazione, le abitudini quotidiane e, se necessario, valutare l’opportunità di esami diagnostici. In questo articolo, esploreremo le principali cause interne e nutrizionali che possono portare a unghie deboli, fornendo indicazioni su cosa fare per rafforzarle davvero.

Le carenze nutrizionali più comuni che indeboliscono le unghie

Una delle cause più frequenti alla base di unghie che si sfaldano è la carenza di vitamine e minerali, in particolare di ferro, zinco, biotina (vitamina B8), vitamina B12 e proteine. Il corpo ha bisogno di nutrienti specifici per sintetizzare la cheratina, la proteina strutturale che compone unghie, capelli e pelle.

Chi segue diete restrittive, chi ha disturbi intestinali che compromettono l’assorbimento (come la celiachia o la sindrome dell’intestino irritabile) o semplicemente chi non bilancia bene i nutrienti nel piatto può andare incontro a carenze che si manifestano proprio a livello ungueale.

Il ferro, ad esempio, è fondamentale per l’ossigenazione dei tessuti: quando scarseggia, le unghie diventano piatte, sottili e si sfaldano facilmente. Anche la biotina è cruciale: contribuisce alla formazione della cheratina e protegge la struttura delle unghie. Una dieta povera di legumi, uova, pesce e verdure a foglia verde può causare squilibri evidenti.

Per sapere come curare le unghie che si sfaldano è quindi indispensabile partire da un’analisi del proprio regime alimentare: può essere utile consultare un nutrizionista, che attraverso un’anamnesi completa possa individuare eventuali carenze da correggere.

Le carenze di ferro, biotina e vitamina B12 possono compromettere la struttura delle unghie

Sfaldamento ungueale e patologie: i segnali da non sottovalutare

In alcuni casi, le unghie che si sfaldano possono rappresentare un sintomo “di superficie” di un problema più profondo. Malattie come l’ipotiroidismo, l’anemia, i disturbi epatici, o le patologie renali possono alterare la composizione delle unghie, rendendole fragili, deformate o soggette a desquamazione.

L’ipotiroidismo, ad esempio, rallenta il metabolismo e con esso anche la rigenerazione cellulare: questo si riflette sulle unghie, che crescono più lentamente, diventano molli e si spezzano. Anche la psoriasi o altre dermatiti sistemiche possono manifestarsi inizialmente sulle unghie, con striature, sollevamenti e sfaldamenti ricorrenti.

Quando il problema persiste nel tempo, nonostante una dieta bilanciata e l’uso di rinforzanti topici, è importante rivolgersi al proprio medico di base o a un dermatologo, che potrà prescrivere analisi del sangue mirate o eventuali accertamenti specialistici.

Sapere come curare le unghie che si sfaldano significa anche avere la prontezza di distinguere tra un problema puramente estetico e un possibile campanello d’allarme clinico.

Malattie come ipotiroidismo e psoriasi si manifestano spesso anche attraverso lo sfaldamento ungueale

Fattori esterni: smalti, solventi e abitudini sbagliate

Non bisogna tuttavia trascurare i fattori esterni che ogni giorno mettono a dura prova la salute delle unghie. L’uso continuativo di smalti semipermanenti, l’impiego di solventi con acetone, la mancanza di protezione durante le pulizie domestiche o il contatto frequente con detergenti aggressivi sono tutte abitudini che contribuiscono allo sfaldamento.

Anche lavarsi le mani troppo spesso, specie con acqua calda o saponi sgrassanti, può alterare il film idrolipidico che protegge le unghie. La conseguenza è una maggiore disidratazione e una perdita di elasticità della lamina ungueale.

In questi casi, sapere come curare le unghie che si sfaldano passa anche da una cura quotidiana consapevole: usare guanti protettivi, applicare oli emollienti alla sera (come l’olio di mandorle dolci o di jojoba) e preferire solventi delicati può fare una grande differenza nel lungo periodo.

Trattamenti estetici aggressivi e detergenti sgrassanti sono tra le principali cause esterne delle unghie fragili

Come curare le unghie che si sfaldano in modo efficace e duraturo

Arriviamo al punto centrale: come curare le unghie che si sfaldano davvero, in modo efficace e non solo momentaneo. La risposta è multilivello e richiede costanza.

Innanzitutto, è fondamentale intervenire dall’interno con una dieta varia e ricca di nutrienti: proteine magre, legumi, verdure a foglia scura, uova, frutta secca e cereali integrali dovrebbero diventare la base quotidiana dell’alimentazione. In caso di carenze diagnosticate, si può fare ricorso a integratori specifici, ma sempre sotto consiglio medico.

Dal punto di vista topico, l’uso di oli rinforzanti, smalti curativi alla cheratina, impacchi con olio d’oliva e limone e massaggi regolari con creme nutrienti può migliorare visibilmente la texture delle unghie. Ma attenzione: i risultati non sono immediati. Il ciclo di crescita di un’unghia completa è di circa 6 mesi, quindi la pazienza è parte integrante del trattamento.

Infine, è utile ridurre il più possibile l’uso di smalti decorativi durante il periodo di recupero e limitare i trattamenti estetici invasivi come la ricostruzione in gel o il semipermanente.

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