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29 ottobre: Giornata Mondiale dell’Ictus

Giornata Mondiale dell’Ictus

Il 29 ottobre di ogni anno, il mondo si unisce per celebrare la Giornata Mondiale dell’Ictus. Questa ricorrenza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di riconoscere prontamente i sintomi dell’ictus e di accedere tempestivamente a un trattamento specializzato per ridurre i danni cerebrali causati da questa patologia “tempo-dipendente”, il tema dell’anno scorso era infatti “Impara i segni, riconosci che è un ictus – Risparmia #tempo prezioso”. Il tema di quest’anno è “Insieme siamo più forti dell’ictus”. In questo articolo, esploreremo in dettaglio l’ictus, i suoi segnali, come prevenirlo e i dati epidemiologici in Italia.

Che cos’è l’Ictus?

L’ictus è una malattia cerebrovascolare acuta che può essere causata dall’improvvisa ostruzione (ictus ischemico) o dalla rottura (ictus emorragico) di un vaso sanguigno che irrora l’encefalo. Questo evento può portare a danni cerebrali significativi se non viene trattato tempestivamente. Gli ictus ischemici sono più comuni e sono causati da un coagulo o un embolo che blocca il flusso sanguigno in una parte del cervello, mentre gli ictus emorragici sono dovuti alla rottura di un vaso sanguigno.

Giornata Mondiale dell’Ictus
Giornata Mondiale dell’Ictus: l’Ictus è una patologia grave causata dall’ostruzione o dalla rottura di un vaso sanguigno che irrora l’encefalo

Quali sono i segnali per riconoscere un ictus?

Principale causa di disabilità nel mondo, l’ictus cerebrale colpisce, ogni anno, più di 12 milioni di persone ma è fondamentale sapere che fino al 90 percento di questi casi potrebbero essere evitati, correggendo quelli che sono i principali fattori di rischio. In occasione della Giornata mondiale dell’Ictus 2023, che si celebra – come ogni anno – il 29 ottobre, la World Stroke Organization lancia il tema #PiuFortidellIctus. Riconoscere prontamente i sintomi dell’ictus è fondamentale per un intervento rapido. I segnali più comuni includono:

  • Improvvisa perdita o riduzione di motilità e forza in una metà del viso, con asimmetria della bocca.
  • Difficoltà improvvisa nel parlare o comprendere il linguaggio altrui.
  • Disturbi improvvisi della vista in uno o entrambi gli occhi.
  • Perdita improvvisa di coordinazione dei movimenti, sensazione di vertigine o caduta a terra.
  • Mal di testa improvviso e inconsueto.

Se si sperimenta uno o più di questi sintomi, è cruciale CHIAMARE IMMEDIATAMENTE IL 112/118 per un trasporto urgente al Pronto Soccorso, precisando il sospetto di un ictus, affinché si venga direttamente trasportati in un Ospedale con Stroke Unit. Non si dovrebbe aspettare che i sintomi migliorino spontaneamente o cercare l’aiuto del medico di medicina generale.

Giornata Mondiale dell’Ictus
Giornata Mondiale dell’Ictus: in presenza di sintomi riconducibili all’ictus è fondamentale chiamare i soccorsi tempestivamente

Cosa fare in presenza di qualcuno che accusa i sintomi dell’Ictus?

Se sei presente quando qualcuno manifesta i sintomi dell’ictus, è importante agire prontamente, la Giornata mondiale dell’Ictus serve anche a sensibilizzare su questa importante consapevolezza. Dopo aver chiamato i soccorsi al 112/118 cerca di mantenere la calma e di essere molto specifico nella descrizione dei sintimo.

Ogni minuto conta quando si tratta di un ictus, e il tempo è cruciale per ridurre i danni cerebrali. #PiuFortidellIctus, il tema della Giornata mondiale dell’Ictus 2023, fornisce un messaggio positivo sulla prevenzione dell’ictus: tutti noi abbiamo un ruolo attivo e da protagonisti e agire è ciò che può fare la differenza, che si tratti di decisioni politiche governative che rendano i servizi più accessibili o semplicemente delle scelte quotidiane che facciamo come singoli, partendo proprio dall’individuare le condizioni sulle quali possiamo intervenire, grazie a opportune modifiche nel proprio stile di vita e curando alcune patologie che ne possono essere causa. 

Cosa fare per evitare gli ictus?

Prevenire l’ictus è fondamentale, e ci sono diverse misure che puoi adottare per ridurre il rischio. Tra i fattori di rischio modificabili vi sono il tabagismo, la sedentarietà, una cattiva alimentazione, il sovrappeso, l’ipertensione arteriosa e altre condizioni mediche.

Mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata, l’attività fisica regolare e la gestione del peso, può contribuire significativamente a prevenire gli ictus. La prevenzione si configura come la strategia più potente per ridurre l’incidenza dell’ictus e di altre patologie cardio-cerebrovascolari. Questo approccio fondamentale si basa su due pilastri principali:

1. Adozione di uno stile di vita sano:

  • Evitare il tabacco e qualsiasi altro prodotto del tabacco, abbandonando il fumo e optando per una vita priva di sostanze nocive.
  • Praticare regolarmente un’adeguata attività fisica, mantenendo il corpo attivo e in buona salute.
  • Limitare o evitare il consumo di alcol in modo da ridurre i rischi per la salute associati all’abuso di questa sostanza.
  • Seguire una dieta equilibrata e salutare, che comprenda una varietà di cibi, in particolare frutta, verdura, cereali integrali e pesce, mentre si limita l’assunzione di sale, carne rossa, grassi di origine animale e zuccheri.
  • Mantenere il peso corporeo entro limiti ottimali, evitando l’eccesso di peso o l’obesità.

2. Identificazione precoce e gestione adeguata dei fattori di rischio:

  • Monitorare attentamente la pressione sanguigna e, in caso di ipertensione arteriosa, adottare misure per tenerla sotto controllo.
  • Gestire le dislipidemie, mantenendo sotto controllo i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
  • Controllare il diabete mellito e adottare un piano di gestione efficace per mantenerlo sotto controllo.
  • Monitorare la presenza di fibrillazione atriale e, se necessario, adottare misure appropriate per prevenire complicazioni legate a questa condizione cardiaca.
  • Gestire le cardiopatie e le vasculopatie, cercando il supporto medico necessario per trattare queste condizioni e ridurre il rischio di ictus e altre complicanze cardiovascolari.

Queste azioni preventive sono fondamentali per mantenere la salute del sistema cardio-cerebrovascolare e ridurre il rischio di ictus. Non solo è importante adottare uno stile di vita sano, ma anche riconoscere e affrontare tempestivamente i fattori di rischio che possono contribuire a questa grave patologia.

Giornata Mondiale dell’Ictus
L’ictus è causato da fattori di rischio modificabili e non modificabili, la prevenzione della prima categoria è fondamentale per ridurre l’incidenza

Quanto tempo ci vuole per guarire da un ictus?

Il tempo necessario per guarire da un ictus può variare notevolmente da persona a persona. La riabilitazione è spesso un processo lungo e richiede impegno e supporto. Alcune persone possono vedere miglioramenti significativi nei primi mesi dopo un ictus, mentre altre potrebbero richiedere anni di terapia e riabilitazione. L’importante è iniziare il trattamento il più presto possibile dopo l’ictus.

Ictus: dati epidemiologici italiani

In Italia, l’ictus rappresenta un grave problema di salute pubblica. Nel 2019, sono stati registrati 86.360 ricoveri per acuti per ictus e 55.074 decessi per malattie cerebrovascolari. Questi dati dimostrano l’entità del problema e la necessità di un’azione preventiva più efficace. L’incidenza dell’ictus aumenta con l’età, in particolare a partire dai 55 anni.

In Italia, le persone che hanno avuto un ictus e sono sopravvissute, con esiti più o meno invalidanti, sono oggi circa 1 milione, ma il fenomeno è in crescita sia perché si registra un invecchiamento progressivo della popolazione sia per il miglioramento delle terapie attualmente disponibili.

Giornata Mondiale dell’Ictus
La Giornata Mondiale dell’Ictus si celebra ogni anno il 29 ottobre

Prevenzione dell’Ictus

Come abbiamo visto, la prevenzione è la chiave per ridurre il numero di casi di ictus. Questa malattia è influenzata da fattori sia modificabili che non modificabili. Tra i fattori di rischio non modificabili ci sono l’età, il genere e la familiarità. Tuttavia, è possibile influenzare i fattori di rischio modificabili, come il fumo, l’attività fisica, la dieta e la gestione di condizioni mediche come l’ipertensione e il diabete.

Il Ministero della Salute supporta la prevenzione dell’ictus attraverso il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025 e l’Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari. Questi programmi promuovono uno stile di vita sano e la gestione dei fattori di rischio modificabili.

La Giornata Mondiale dell’Ictus, celebrata il 29 ottobre, ci ricorda l’importanza di riconoscere prontamente i sintomi dell’ictus e di agire rapidamente per ridurre i danni cerebrali. La prevenzione è fondamentale e tutti possono adottare uno stile di vita più sano per proteggere la propria salute cerebrale.

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