
La sensazione di orecchie tappate è un disturbo comune che può risultare molto fastidioso, influenzando l’udito e la qualità della vita quotidiana. Questa condizione può presentarsi improvvisamente e derivare da diverse cause, come il cerume in eccesso, le variazioni di pressione atmosferica, infezioni o allergie. Comprendere l’origine del problema e sapere in caso di orecchie tappate cosa fare per alleviare il disturbo è fondamentale per trovare la soluzione più adatta. In questo articolo vedremo quali sono le cause più comuni e come intervenire.
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Accumulo di cerume: quando il tappo è il problema
Uno dei motivi più frequenti di orecchie tappate è l’accumulo di cerume. Il cerume è una sostanza naturale che protegge il condotto uditivo da polvere, batteri e corpi estranei, ma in alcuni casi può formare un tappo e causare una sensazione di ovattamento o diminuzione dell’udito.
Se il cerume si accumula, è meglio chiedere consiglio al proprio medico curante, il primo rimedio potrebbe essere l’uso di gocce auricolari emollienti, disponibili in farmacia, che aiutano a sciogliere il tappo. È sconsigliato utilizzare i cotton fioc, perché possono spingere il cerume ancora più in profondità, peggiorando la situazione. Se il problema persiste, è consigliabile chiedere al medico o a un otorinolaringoiatra di intervenire meccanicamente per una pulizia professionale.

Variazioni di pressione atmosferica e orecchie tappate
Le variazioni di pressione, come quelle che si verificano durante un volo in aereo, un viaggio in montagna o un’immersione subacquea, possono causare una fastidiosa sensazione di orecchie tappate. Questo avviene perché la tuba di Eustachio, il condotto che collega l’orecchio medio alla gola, non riesce a bilanciare la pressione interna con quella esterna.
Per alleviare il disagio, è utile masticare una gomma, deglutire o sbadigliare. Un altro metodo efficace è la manovra di Valsalva, che consiste nel tappare il naso e soffiare delicatamente per riequilibrare la pressione. Chi soffre frequentemente di questo problema può prevenire il disturbo utilizzando spray nasali decongestionanti prima di un volo o di un’immersione.

Infezioni dell’orecchio: quando serve un medico
Le infezioni dell’orecchio, come l’otite media, possono causare orecchie tappate, dolore, febbre e una temporanea perdita dell’udito. Questo tipo di infezione è più comune nei bambini, ma può colpire anche gli adulti, soprattutto in seguito a raffreddori o influenze.
Se l’orecchio tappato è accompagnato da dolore intenso, secrezioni o febbre, è fondamentale rivolgersi a un medico per una diagnosi accurata e per scongiurare l’eventuale perforazione del timpano. In caso di infezione batterica, potrebbe essere necessario un trattamento con antibiotici, mentre per un’otite virale si consiglia riposo e farmaci per alleviare i sintomi.

Orecchie tappate cosa fare: raffreddore, sinusite e allergie
Le vie respiratorie e l’orecchio medio sono strettamente collegati. Raffreddori, sinusiti e allergie possono causare un’infiammazione della tuba di Eustachio, impedendo la corretta ventilazione dell’orecchio e provocando la sensazione di ovattamento.
In questi casi, i rimedi più efficaci sono i decongestionanti nasali, gli antistaminici (se il problema è di origine allergica) e l’inalazione di vapore per favorire il drenaggio del muco. Anche bere molta acqua aiuta a fluidificare le secrezioni e a ridurre l’ostruzione.

Acqua nell’orecchio: un problema comune tra nuotatori
Dopo una doccia o una nuotata, può capitare che l’acqua rimanga intrappolata nel condotto uditivo, creando la sensazione di orecchie tappate. Questo fenomeno è particolarmente frequente tra i nuotatori e può favorire lo sviluppo di infezioni, come l’otite esterna.
Per rimuovere l’acqua, si può inclinare la testa lateralmente e tirare delicatamente il lobo dell’orecchio. In alternativa, si può provare a saltare su un piede tenendo la testa inclinata dal lato dell’orecchio tappato. Se l’acqua non esce, si possono usare gocce specifiche per asciugare l’umidità in eccesso.

Bruxismo e tensione mandibolare: una causa poco nota
Un’altra causa meno conosciuta di orecchie tappate è il bruxismo, ovvero il digrignare dei denti, spesso durante il sonno. Questo problema può causare tensione nella mandibola e nei muscoli circostanti, influenzando la tuba di Eustachio e provocando una sensazione di pressione auricolare.
Chi soffre di bruxismo può beneficiare dell’uso di un bite notturno, che aiuta a ridurre la tensione mandibolare. Inoltre, esercizi di rilassamento e massaggi ai muscoli della mascella possono alleviare il disagio.

Orecchie tappate cosa fare: prevenzione
La prevenzione è essenziale per evitare il fastidio delle orecchie tappate. Per ridurre il rischio di accumulo di cerume, è consigliabile effettuare una pulizia regolare con soluzioni auricolari specifiche, evitando l’uso di cotton fioc.
Chi viaggia spesso in aereo o si immerge sott’acqua può prevenire le variazioni di pressione utilizzando spray decongestionanti o praticando la manovra di Valsalva prima delle attività. Anche mantenere un buon livello di idratazione e trattare tempestivamente raffreddori e allergie aiuta a prevenire l’ostruzione della tuba di Eustachio. Per i nuotatori, l’uso di tappi auricolari può essere una soluzione efficace per evitare l’ingresso di acqua nell’orecchio.

Quando consultare un medico
Sebbene nella maggior parte dei casi le orecchie tappate non siano motivo di preoccupazione, ci sono situazioni in cui è bene rivolgersi a un medico. Se il problema persiste per più di qualche giorno, se è accompagnato da forte dolore, perdita significativa dell’udito, vertigini o secrezioni anomale, è essenziale sottoporsi a una visita specialistica. È importante sapere in caso di orecchie tappate cosa fare, un professionista potrà valutare il problema e suggerire il trattamento più adatto, evitando complicazioni o danni all’udito.