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Come pulire le orecchie in modo sicuro ed efficace

come pulire le orecchie

Le orecchie sono organi delicati e importanti, che ci permettono di percepire i suoni e di mantenere l’equilibrio. Per questo motivo, è fondamentale prendersene cura e mantenerle pulite, evitando però di danneggiarle con pratiche errate o eccessive. In questo articolo, ti spiegheremo come pulire le orecchie in modo sicuro ed efficace, quali metodi usare e quali evitare, e come prevenire e rimuovere i tappi di cerume.

Perché è importante pulire le orecchie

Le orecchie producono una sostanza chiamata cerume, che ha la funzione di proteggere il canale uditivo da polvere, batteri e altri agenti esterni. Il cerume si forma nella parte esterna dell’orecchio e viene normalmente espulso verso l’esterno con il movimento della mandibola. Tuttavia, a volte il cerume può accumularsi e formare dei tappi che ostruiscono il canale uditivo, causando problemi come riduzione dell’udito, prurito, dolore, ronzio o vertigini. Inoltre, una cattiva igiene delle orecchie può favorire lo sviluppo di infezioni come l’otite, che si manifesta con sintomi come febbre, vomito, secrezioni giallo-verdi e dolore acuto.

Per evitare questi disturbi, è importante pulire le orecchie con regolarità, ma senza esagerare. Infatti, una pulizia troppo frequente o aggressiva può eliminare il cerume necessario a proteggere l’orecchio, irritare la pelle delicata del canale uditivo o spingere il cerume più in profondità. Per questo motivo, bisogna seguire alcune regole e scegliere i metodi più adatti per la pulizia delle orecchie.

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Come pulire le orecchie correttamente

La pulizia delle orecchie deve essere effettuata solo nella parte esterna dell’orecchio, cioè il padiglione auricolare e l’ingresso del canale uditivo. Per fare questo, si può usare un panno morbido o una garza inumidita con acqua tiepida o una soluzione salina. Si deve strofinare delicatamente l’orecchio per rimuovere lo sporco e il cerume in eccesso, senza però introdurre nulla all’interno del canale uditivo. Questa operazione va ripetuta una o due volte alla settimana.

Per pulire la parte interna dell’orecchio, invece, si devono usare dei prodotti specifici che servono a sciogliere il cerume e a facilitarne l’uscita. Questi prodotti sono disponibili in farmacia sotto forma di gocce emollienti o lubrificanti, spray auricolari o soluzioni per irrigazione. Si tratta di sostanze a base di acqua ossigenata, glicerina, oli minerali o vegetali che vanno instillate nell’orecchio inclinando la testa su un lato. Dopo aver lasciato agire il prodotto per qualche minuto, si deve drenare l’orecchio appoggiando un batuffolo di cotone sull’apertura del canale uditivo e girando la testa sull’altro lato. Questa operazione va ripetuta una volta al mese circa.

In alternativa ai prodotti farmaceutici, si possono usare dei rimedi naturali per pulire le orecchie. Ad esempio, si può versare un cucchiaio di camomilla in due litri di acqua calda e posizionare le orecchie sopra il vapore per almeno dieci minuti, coprendo la testa con un asciugamano. Poi, si deve sciacquare le orecchie con acqua tiepida. La camomilla ha proprietà emollienti e antibatteriche che aiutano a pulire e a proteggere le orecchie.

Un altro rimedio naturale è l’uso dei coni di cera o delle candele auricolari, che sono dei cilindri di stoffa imbevuti di cera d’api o di paraffina. Si accende una delle estremità del cono e si inserisce l’altra nell’orecchio, facendo attenzione a non bruciarsi. Il calore generato dal cono crea un effetto di aspirazione che attira il cerume verso l’esterno. Questo metodo, però, non è privo di rischi e va usato con cautela e sotto la supervisione di un adulto.

Cosa non fare per pulire le orecchie

cotton fioc sconsigliati per pulire le orecchie

Ci sono alcune pratiche che vanno assolutamente evitate per pulire le orecchie, perché possono essere dannose o controproducenti. Tra queste, la più diffusa è l’uso dei cotton fioc, quei bastoncini di plastica con le estremità di cotone che si trovano comunemente in commercio. I cotton fioc non sono adatti per la pulizia delle orecchie, perché invece di rimuovere il cerume lo spingono più in profondità, creando dei tappi che possono ostruire il canale uditivo. Inoltre, i cotton fioc possono graffiare o perforare il timpano, provocando lesioni gravi e permanenti all’udito.

Altre pratiche da evitare sono l’uso di oggetti appuntiti come forcine, graffette o stuzzicadenti per grattare l’interno dell’orecchio, perché possono causare ferite o infezioni; l’uso di acqua troppo calda o troppo fredda per sciacquare l’orecchio, perché può alterare il senso dell’equilibrio; l’uso di prodotti aggressivi come alcol, aceto o limone per pulire l’orecchio, perché possono irritare la pelle e alterare il pH naturale dell’orecchio.

Come prevenire e rimuovere i tappi di cerume

I tappi di cerume sono delle masse solide di cerume che si formano all’interno del canale uditivo e ne impediscono il normale funzionamento. I tappi di cerume possono essere causati da una produzione eccessiva di cerume, da una pulizia errata delle orecchie, dall’uso di tappi per le orecchie, di apparecchi acustici o di cuffie. I tappi di cerume si manifestano con sintomi come diminuzione dell’udito, sensazione di pressione o di tappo nell’orecchio, prurito, dolore, ronzio o vertigini.

Per prevenire la formazione dei tappi di cerume, è importante seguire le regole già descritte per la pulizia delle orecchie, cioè usare solo prodotti specifici e delicati, evitare i cotton fioc e gli oggetti appuntiti, e non introdurre nulla all’interno del canale uditivo. Inoltre, è bene limitare l’uso di tappi per le orecchie, apparecchi acustici o cuffie, oppure pulirli regolarmente per evitare che accumulino cerume.

Per rimuovere i tappi di cerume, invece, è consigliabile rivolgersi a un medico specialista (otorinolaringoiatra) che possa valutare la situazione e scegliere il metodo più adatto. Tra i metodi più usati ci sono il lavaggio dell’orecchio tramite una siringa riempita con acqua tiepida o una soluzione salina; il curettage dell’orecchio tramite uno strumento metallico chiamato curetta che serve a raschiare il cerume; l’aspirazione del cerume tramite un dispositivo che crea un vuoto e lo aspira verso l’esterno. Questi metodi vanno eseguiti solo da personale qualificato e in condizioni igieniche adeguate.

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