
Con circa 8,3 milioni di italiani che in vacanza acquistano prodotti alimentari tipici come souvenir l’operazione dei Nac (Nuclei antifrodi carabinieri) è importante per combattere le frodi e gli inganni a tavola che con l’arrivo dell’estate si moltiplicano lungo la penisola.
E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dell’indagine Ipr marketing nel commentare l’operazione del Comando carabinieri politiche agricole e alimentari, che hanno eseguito controlli straordinari sulla tracciabilità e etichettatura dei prodotti alimentari su tutto il territorio nazionale. Le difficoltà economiche che costringono molti a risparmiare in vacanza spingono anche verso spese utili, con l’enogastronomia che – sostiene la Coldiretti – è diventata una componente irrinunciabile della vacanza made in Italy.
In altre parole, si risparmia eventualmente sul tempo da trascorrere in ferie, accorciando magari la permanenza nel luogo di vacanza e anche sulla qualità dell’alloggio, preferendo sistemazioni più modeste, ma – precisa la Coldiretti – non si rinuncia a gustare e acquistare come ricordo le specialità tipiche del posto di villeggiatura. L’Italia e l’unico paese al mondo – continua la Coldiretti – a poter contare su un patrimonio di 4.698 specialità tradizionali alimentari tutte esclusivamente ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni e realizzate con metodiche praticate sul tutto il territorio in modo omogeneo.
A questi si aggiungono 252 prodotti Dop e Igp e 331 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 59 a denominazione di origine controllata e garantita (Docg) e 118 a indicazione geografica tipica (Igt). La possibilità di garantirsi acquisti sicuri è oggi favorita – conclude la Coldiretti – anche dal moltiplicarsi dei mercati, delle botteghe e degli spacci aziendali degli agricoltori di “Campagna Amica”, che possono contare su 7.978 punti vendita in tutta Italia dove e possibile acquistare i prodotti agricoli e alimentari del territorio a chilometri zero.