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Sigarette elettroniche: cosa contengono veramente i liquidi

cosa contengono i liquidi delle sigarette elettroniche

Le sigarette elettroniche sono dispositivi che permettono di inalare un vapore aromatizzato, che può contenere o meno nicotina, al posto del fumo di tabacco. Sono nate come un’alternativa al fumo tradizionale, con l’obiettivo di ridurre i danni alla salute causati dalla combustione del tabacco e dalle sostanze tossiche che ne derivano. Ma cosa contengono veramente i liquidi delle sigarette elettroniche? Quali sono le norme che li regolano? E quali sono i possibili effetti sulla salute di chi le usa?

Cosa contengono i liquidi delle sigarette elettroniche

I liquidi per sigaretta elettronica, chiamati anche e-liquid o e-juice, sono composti da una base neutra, degli aromi e, a seconda dei casi, della nicotina. La base neutra è formata da due ingredienti principali: il glicole propilenico (PG) e la glicerina vegetale (VG). Il PG è un liquido incolore, inodore e viscoso, che ha la funzione di veicolare gli aromi e la nicotina. Il VG è un liquido trasparente, denso e dolciastro, che ha la funzione di produrre il vapore. La proporzione tra PG e VG può variare a seconda del tipo di liquido e del gusto personale dello svapatore. In genere, più PG significa più sapore e più hit (la sensazione di colpo in gola), mentre più VG significa più vapore e più dolcezza.

Gli aromi sono le sostanze che conferiscono il gusto al liquido per sigaretta elettronica. Possono essere di origine naturale o sintetica, e possono riprodurre i sapori più vari: dal tabacco alla frutta, dalla menta al caffè, dal cioccolato alla vaniglia, ecc. Gli aromi sono solitamente disciolti nel PG, che funge da solvente.

La nicotina è l’alcaloide presente nelle foglie di tabacco, che ha effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale e crea dipendenza. La nicotina può essere aggiunta ai liquidi per sigaretta elettronica in percentuali variabili, a seconda della preferenza dello svapatore e del suo grado di dipendenza dal fumo. La nicotina viene misurata in milligrammi per millilitro (mg/ml) o in percentuale. Ad esempio, un liquido con 6 mg/ml di nicotina corrisponde a uno con 0,6% di nicotina.

Normativa sui liquidi per sigaretta elettronica

I liquidi per sigaretta elettronica sono sottoposti a rigide regolamentazioni, sia su scala europea che nazionale. Secondo la direttiva europea 2014/40/UE, nota come TPD (Tobacco Products Directive), che definisce requisiti di sicurezza e qualità per i prodotti del tabacco e correlati, tra cui sigarette elettroniche e liquidi contenenti nicotina, i liquidi devono rispettare specifiche norme. Devono contenere solo ingredienti di elevata purezza e la quantità massima di nicotina non può superare i 20 mg/ml. Inoltre, la capacità massima dei flaconi non può eccedere i 10 ml e questi devono essere dotati di una chiusura di sicurezza a prova di bambino.

Le confezioni, poi, devono riportare le avvertenze sanitarie sulla presenza di nicotina, mentre l’uso di sostanze come vitamine, caffeina, coloranti e diacetile è vietato. Infine, tutti i prodotti devono essere notificati alle autorità competenti prima di essere immessi sul mercato.

Parallelamente, la normativa nazionale, rappresentata dal decreto legislativo n. 6 del 12 gennaio 2016, recepisce la TPD e introduce ulteriori disposizioni. In particolare, equipara i liquidi senza nicotina a quelli con nicotina, prevede un’imposta di consumo di 0,393 euro per millilitro sui liquidi e vieta la vendita online. La vendita dei liquidi è permessa solo agli esercizi autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e i produttori e gli importatori dei liquidi devono comunicare all’ADM le informazioni sui prodotti e le analisi chimiche degli stessi.

Sigarette elettroniche: fanno male?

In merito agli effetti sulla salute dei liquidi per sigaretta elettronica, le ricerche sono ancora in corso e il dibattito aperto. Alcuni studi suggeriscono che le sigarette elettroniche siano meno dannose delle sigarette tradizionali, in quanto non producono le sostanze tossiche e cancerogene derivanti dalla combustione del tabacco. Tuttavia, altri studi evidenziano i possibili rischi legati all’esposizione al vapore, agli aromi e alla nicotina. Tra questi rischi ci sono l’irritazione delle vie respiratorie, della gola e degli occhi, tosse, mal di testa, nausea, vertigini, dipendenza da nicotina e sindrome da astinenza, l’aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, l’alterazione del gusto e dell’olfatto, possibili reazioni allergiche o intolleranze agli ingredienti dei liquidi e l’inalazione di sostanze potenzialmente tossiche o nocive. Infine, effetti a lungo termine ancora sconosciuti o non dimostrati.

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