
L’estate invita a trascorrere giornate al mare, immergendosi nelle acque rinfrescanti e godendo del sole. Per chi utilizza lenti a contatto a mare, sorgono dubbi su come gestirle in modo sicuro durante le attività acquatiche. Il rischio di infezioni, la perdita delle lenti o il fastidio causato dalla salsedine sono solo alcune delle problematiche più comuni. In questo articolo troverai consigli pratici su come proteggere la salute dei tuoi occhi e mantenere il massimo comfort visivo anche in spiaggia.
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Come fare con le lenti a contatto a mare?
Indossare lenti a contatto a mare richiede alcune precauzioni fondamentali per evitare disagi o problemi oculari. L’acqua marina contiene batteri e impurità che, entrando in contatto con le lenti, possono aumentare il rischio di infezioni come la cheratite, un’infiammazione della cornea che può causare danni seri alla vista.
Per ridurre il rischio di contaminazione, è consigliabile evitare il contatto diretto tra le lenti e l’acqua salata. Se prevedi di nuotare, l’uso di occhialini da nuoto ben aderenti è una protezione efficace per impedire all’acqua di entrare negli occhi. Inoltre, optare per lenti a contatto giornaliere usa e getta è la scelta migliore, poiché possono essere facilmente sostituite dopo ogni bagno, garantendo una maggiore igiene.
Se, invece, utilizzi lenti a contatto mensili o quindicinali, è indispensabile rimuoverle subito dopo essere stati in acqua e pulirle accuratamente con una soluzione apposita prima di riutilizzarle. È sempre consigliato portare con sé un paio di occhiali da vista come alternativa nel caso si avvertano fastidi o si perda una lente durante il bagno.

Quali lenti a contatto sono adatte per andare sott’acqua?
L’ideale sarebbe evitare di indossare lenti a contatto al mare mentre si nuota o si fanno immersioni. Tuttavia, se necessario, la scelta migliore è rappresentata dalle lenti giornaliere monouso, perché riducono notevolmente il rischio di infezioni grazie alla loro sostituzione quotidiana.
Le lenti rigide gas permeabili, invece, non sono consigliate per le attività in acqua poiché tendono a staccarsi facilmente, aumentando la probabilità di perderle. Inoltre, possono causare una maggiore irritazione in caso di contatto con la salsedine.
Se prevedi di nuotare frequentemente con le lenti, puoi valutare le lenti a contatto siliconiche che, rispetto alle tradizionali lenti morbide, offrono una migliore ossigenazione dell’occhio e un minor rischio di disidratazione.
Per chi pratica snorkeling o immersioni, la soluzione più sicura resta l’uso di maschere subacquee graduate, che permettono di vedere bene sott’acqua senza l’uso delle lenti a contatto.

Come usare le lenti a contatto in spiaggia?
Anche in spiaggia è importante adottare alcune precauzioni per proteggere gli occhi da sabbia, vento e sole. La sabbia può facilmente entrare negli occhi e causare irritazioni, specialmente se si indossano le lenti. Per questo motivo, è fondamentale evitare di strofinarsi gli occhi con le mani sporche e risciacquare subito gli occhi con una soluzione salina sterile se si avverte un fastidio.
Indossare occhiali da sole con protezione UV è un’ottima strategia per proteggere gli occhi dai raggi solari e dalla polvere. Inoltre, l’utilizzo di lacrime artificiali aiuta a mantenere le lenti idratate e a prevenire la sensazione di secchezza causata dall’esposizione prolungata al sole e al vento.
Per una corretta igiene, è sempre consigliato portare con sé una soluzione disinfettante per lenti e un astuccio pulito dove riporle nel caso sia necessario rimuoverle temporaneamente.

Quali sono le lenti a contatto che si scuriscono al sole?
Le lenti a contatto fotocromatiche sono una recente innovazione nel mondo delle lenti a contatto. Queste lenti si scuriscono automaticamente quando esposte ai raggi UV, offrendo una protezione aggiuntiva contro la luce intensa. Tuttavia, è importante sapere che questa protezione riguarda solo la parte centrale dell’occhio e non sostituisce completamente gli occhiali da sole, che restano essenziali per una protezione completa.
Questa tecnologia può risultare utile per chi trascorre molto tempo all’aperto e vuole ridurre l’affaticamento visivo causato dalla luce intensa. Tuttavia, non sono ancora una soluzione diffusa tra chi pratica sport acquatici, poiché il loro effetto fotocromatico può variare a seconda delle condizioni ambientali.

Quando è sconsigliato mettere le lenti a contatto?
Ci sono situazioni in cui è meglio evitare di indossare lenti a contatto al mare. Ad esempio, durante bagni prolungati o immersioni, la probabilità di infezioni e irritazioni aumenta notevolmente. In questi casi, è preferibile utilizzare occhiali da vista o maschere graduate.
Se avverti arrossamento, bruciore o visione offuscata, è fondamentale rimuovere immediatamente le lenti e consultare un oculista. Questi sintomi potrebbero indicare un’infiammazione o un’infezione in corso.
Inoltre, chi soffre di occhi particolarmente secchi o di allergie stagionali dovrebbe valutare con attenzione l’uso delle lenti a contatto in spiaggia. La combinazione di vento, sole e sabbia può peggiorare la secchezza oculare e rendere scomodo l’uso delle lenti.
Un’altra situazione in cui è meglio evitare le lenti è dopo un’esposizione prolungata al sole senza occhiali da sole, poiché la luce intensa può causare fotofobia e rendere gli occhi più sensibili.