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Afte in bocca: il dentifricio funziona?

dentifricio sulle afte

Le afte in bocca sono piccole ulcere che si formano sui tessuti molli della cavità orale, come la lingua, le guance, le labbra o le gengive. Si presentano come macchie biancastre o giallastre, circondate da un’area rossa e infiammata. Le afte sono molto fastidiose e dolorose, soprattutto quando si mangia, si beve o si parla. Spesso scompaiono spontaneamente in una o due settimane, ma in alcuni casi possono persistere più a lungo o ripresentarsi frequentemente.

Le cause delle afte in bocca rimangono in gran parte enigmatiche, tuttavia, si sospetta che possano essere associate a una serie di fattori diversi. Ad esempio, traumi locali possono dar luogo alle afte; questi possono essere causati da morsi accidentali, uno spazzolamento eccessivamente vigoroso o l’uso di apparecchi ortodontici o protesi dentarie.

Allergie o intolleranze alimentari, come quelle al glutine, al latte, agli agrumi o ad altri cibi acidi o piccanti, possono anch’esse contribuire all’insorgenza delle afte. Anche lo stress, sia emotivo che fisico, che può indebolire il sistema immunitario, è un altro fattore potenzialmente coinvolto.

Le carenze di vitamine o minerali, come la vitamina B12, l’acido folico, il ferro o lo zinco, possono essere un’altra causa delle afte. Allo stesso modo, i cambiamenti ormonali, come quelli che si verificano durante il ciclo mestruale, la gravidanza o la menopausa, possono giocare un ruolo.

Non si può escludere l’ipotesi che infezioni virali o batteriche, come l’herpes simplex, il citomegalovirus o l’Helicobacter pylori, possano contribuire all’insorgenza di afte. Infine, le malattie sistemiche, come il morbo di Crohn, la celiachia, il lupus eritematoso sistemico o l’AIDS, possono essere associate alla comparsa di afte orali.

Il dentifricio sulle afte funziona?

Uno dei rimedi naturali più usati per alleviare il dolore e favorire la guarigione delle afte in bocca è il dentifricio. Si tratta di applicare una piccola quantità di dentifricio sulla lesione e lasciarla agire per qualche minuto. Il dentifricio ha infatti proprietà antisettiche e antibatteriche, che possono aiutare a prevenire le infezioni e a ridurre l’infiammazione. Inoltre, il dentifricio contiene spesso fluoro e altri ingredienti che possono rinforzare lo smalto dei denti e proteggerli dalla carie.

Tuttavia, il dentifricio sulle afte non è sempre efficace e può anche avere degli effetti collaterali. Infatti, alcuni componenti del dentifricio possono irritare ulteriormente la mucosa orale e peggiorare la situazione. Tra questi ci sono:

  • Il laurilsolfato di sodio (SLS), un tensioattivo che serve a creare la schiuma del dentifricio, ma che può asciugare e danneggiare i tessuti della bocca
  • Gli aromi artificiali e i coloranti, che possono causare reazioni allergiche o sensibilizzare la pelle
  • Gli agenti sbiancanti e abrasivi, che possono erodere lo smalto dei denti e rendere più vulnerabili alle carie

Per questo motivo, se si vuole usare il dentifricio sulle afte bisogna scegliere un prodotto delicato e naturale, che non contenga questi ingredienti potenzialmente nocivi. Un esempio è Zendium Dentifricio Professional, un dentifricio ideale per le bocche soggette ad afte e a secchezza della bocca. Zendium Dentifricio Professional contiene enzimi e proteine naturali che stimolano i batteri buoni della bocca e ne riducono quelli cattivi. Inoltre ha un gusto delicato e una formula senza SLS, aromi artificiali e coloranti.

Quali sono gli altri rimedi per le afte in bocca?

Oltre all’utilizzo del dentifricio sulle afte, esistono molteplici rimedi che possono rivelarsi utili per il trattamento e la prevenzione delle afte orali. Ad esempio, è possibile ricorrere a sciacqui con acqua e sale, noti per la loro azione disinfettante e decongestionante. Allo stesso modo, l’applicazione topica di miele può offrire benefici grazie alle sue proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e cicatrizzanti.

L’aloe vera è un altro rimedio naturale apprezzato, grazie alle sue proprietà lenitive, emollienti e rigeneranti. Anche l’applicazione di bicarbonato di sodio può essere di aiuto, grazie alle sue proprietà alcalinizzanti e antisettiche. Non meno efficace è l’uso di olio essenziale di tea tree, apprezzato per le sue proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie.

Per quanto riguarda l’approccio dietetico, si potrebbero considerare l’assunzione di integratori di vitamina C, acido folico, ferro o zinco, che possono aiutare a contrastare le carenze nutrizionali. Similmente, l’assunzione di probiotici può contribuire a riequilibrare la flora batterica della bocca e dell’intestino.

Nell’ambito di una strategia di prevenzione, è consigliabile evitare cibi acidi, piccanti, salati o duri che possono irritare le afte, così come evitare alcol, fumo e caffeina che possono aggravare la secchezza della bocca. È altresì importante mantenere una buona igiene orale, attraverso lo spazzolamento regolare dei denti e l’uso del filo interdentale.

Infine, se le afte risultano essere molto frequenti, gravi o associate ad altri sintomi, è senz’altro consigliabile consultare il dentista o il medico.

Una bocca più sana senza afte

Le afte in bocca sono un disturbo comune ma fastidioso, che può influire negativamente sulla qualità della vita. Il dentifricio sulle afte può essere un rimedio naturale e semplice, ma non sempre è sufficiente o adatto. Per questo è importante conoscere le altre opzioni disponibili e i fattori che possono favorire o prevenire la comparsa delle afte. In questo modo si potrà avere una bocca più sana e un sorriso più bello.

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