
Gli ormoni sono sostanze chimiche prodotte dalle ghiandole endocrine, che regolano molte funzioni vitali dell’organismo. Quando c’è un eccesso o una carenza di ormoni, si possono manifestare disturbi e malattie che compromettono il benessere fisico e psichico. Per prevenire, diagnosticare e trattare queste patologie, esiste una branca della medicina chiamata endocrinologia, e il medico specialista in questo campo è l’endocrinologo. Vediamo cosa cura e cosa fa l’endocrinologo per la salute ormonale.
Quali sono le principali malattie endocrine?
Le malattie endocrine possono interessare diverse ghiandole endocrine nel corpo. Tra queste, la tiroide, situata nel collo, regola il metabolismo, la temperatura corporea, il battito cardiaco e il peso. Le paratiroidi, piccole ghiandole vicino alla tiroide, controllano il calcio nel sangue e nelle ossa. L’ipofisi, alla base del cervello, controlla le altre ghiandole endocrine e regola la crescita, la fertilità, la pressione sanguigna e il bilancio idrico. L’ipotalamo, una parte del cervello, regola funzioni autonome come la fame, la sete, il sonno e le emozioni. Le ghiandole surrenali, sopra i reni, producono ormoni che aiutano l’organismo a reagire allo stress. Il pancreas, dietro lo stomaco, regola il livello di glucosio nel sangue. Le gonadi, infine, producono gli ormoni sessuali responsabili dello sviluppo sessuale e della riproduzione.
Tra le malattie endocrine principali si annoverano il diabete mellito, l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo, il morbo di Basedow o Graves’, i noduli tiroidei, il cancro alla tiroide, l’ipogonadismo, la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) e l’acromegalia.
Queste malattie possono manifestarsi con una serie di sintomi e coinvolgere diverse ghiandole. Ad esempio, il diabete mellito è una condizione correlata all’insulina che può essere causata da un attacco autoimmune o da resistenza all’insulina dovuta a fattori come l’obesità e l’ereditarietà. L’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, invece, sono condizioni in cui la tiroide non produce abbastanza o troppi ormoni tiroidei, rispettivamente.
Il morbo di Basedow o Graves è, d’altra parte, una forma di ipertiroidismo autoimmune che provoca una protrusione degli occhi e un ingrossamento della tiroide.
Il cancro alla tiroide è un tumore che colpisce le cellule della tiroide, con sintomi simili a quelli dei noduli tiroidei.
Per quanto riguarda l’ipogonadismo va detto che si tratta di una condizione in cui le gonadi non producono abbastanza ormoni sessuali, provocando sintomi come ritardo puberale, infertilità, diminuzione della libido, disfunzione erettile negli uomini e amenorrea nelle donne. La PCOS provoca irregolarità mestruali, infertilità, acne, irsutismo e obesità.
L’acromegalia, infine, provoca una crescita eccessiva delle ossa e dei tessuti molli a causa della produzione eccessiva di ormone della crescita.
Come si svolge la visita endocrinologica?
La visita endocrinologica è una visita specialistica che si svolge presso uno studio medico o un centro convenzionato. Il medico endocrinologo inizia con un colloquio approfondito con il paziente, per raccogliere informazioni sulla sua storia clinica personale e familiare, sulle sue abitudini alimentari e di vita, sui suoi sintomi e sui suoi eventuali farmaci in uso.
Successivamente il medico procede con l’esame obiettivo del paziente, valutando il suo peso, la sua altezza, il suo indice di massa corporea (BMI), la sua pressione arteriosa e il suo polso. Inoltre il medico esamina le ghiandole endocrine accessibili alla palpazione, come la tiroide e le gonadi.
A seconda dei casi il medico può anche richiedere al paziente di eseguire alcuni test funzionali per valutare a funzionalità delle diverse ghiandole endocrine. Questi test possono includere la misurazione della glicemia (per valutare il funzionamento del pancreas), la misurazione degli ormoni tiroidei nel sangue (per valutare il funzionamento della tiroide), e la misurazione degli ormoni sessuali nel sangue (per valutare il funzionamento delle gonadi). Inoltre, il medico può richiedere ulteriori esami di laboratorio per misurare altri ormoni nel sangue, come il cortisolo (per valutare il funzionamento delle ghiandole surrenali) e l’ormone della crescita (per valutare il funzionamento dell’ipofisi).
In alcuni casi, l’endocrinologo può anche richiedere esami di imaging come l’ecografia della tiroide o delle ovaie, o la risonanza magnetica dell’ipofisi, per valutare l’aspetto strutturale delle ghiandole endocrine e individuare eventuali noduli, tumori o altre anomalie.
Infine, l’endocrinologo discuterà con il paziente i risultati degli esami e proporrà un piano di trattamento, che può includere modifiche alla dieta e allo stile di vita, farmaci, o, in alcuni casi, interventi chirurgici.
È importante notare che ciascuna visita endocrinologica è personalizzata in base al paziente e alla sua condizione specifica, quindi le procedure sopra descritte possono variare a seconda del caso.
Ad ogni modo, l’obiettivo della visita endocrinologica è quello di individuare e gestire le condizioni che influenzano le ghiandole endocrine per mantenere l’equilibrio ormonale nel corpo e prevenire o gestire le malattie endocrine.