Roma, 12 apr. (Adnkronos Salute) – Sono aperte le candidature per partecipare alla quarta edizione dei 2 bandi Roche Italia: il primo dedicato alla ricerca clinica a supporto delle figure di Data manager e infermieri di ricerca con un finanziamento di 300mila euro, il secondo per i servizi a supporto di soluzioni innovative per persone con la Sclerosi multipla (Sm) con un investimento di 240mila euro. L’iscrizione online – fa sapere l’azienda in una nota – è possibile dal 13 aprile al 15 settembre 2023.
Nel contempo sono stati premiati i vincitori della terza edizione di entrambi i bandi: 10 data manager e infermieri di ricerca che potranno gestire – per 12 mesi, presso enti pubblici o privati – attività di ricerca clinica non sponsorizzata, avendo modo così di consolidare le proprie competenze e di apportare un miglioramento della qualità della ricerca a beneficio dei pazienti. Per il bando dedicato alla sclerosi multipla sono 12 gli enti vincitori per la realizzazione di progetti innovativi il cui fine primario era quello di colmare i bisogni dei Centri italiani di Sm apportando miglioramenti, in termini di strutture, mezzi e risorse del percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti.
“La nostra missione è lavorare oggi su ciò di cui i pazienti avranno bisogno domani – dichiara Anna Maria Porrini, Direttore Medical Affairs & Clinical Operations in Roche Italia – Il nostro è un impegno solido che riguarda diversi ambiti e che ci porta ad agire su due direttive principali: innovazione e sostenibilità. Anche attraverso questi 2 bandi continuiamo a dare sostanza alla nostra responsabilità nei confronti dei pazienti e dell’intero Sistema salute, del quale vogliamo essere partner nella costruzione di un futuro dove, grazie alle continue collaborazioni, da una parte sosteniamo la ricerca come motore dell’innovazione nel nostro Paese e dall’altra, attraverso i servizi, investiamo nella sostenibilità del Sistema garantendo ai pazienti la migliore qualità di vita possibile”.
“Negli ultimi 10 anni la ricerca clinica ha subito una trasformazione profonda e straordinariamente veloce – osserva Celeste Cagnazzo, presidente Gruppo italiano data manager (Gidm) – Questo ha richiesto di aumentare enormemente le competenze e la competitività del sistema ricerca italiano e, allo stesso tempo, di modificare in maniera radicale le attività in capo ai professionisti che operano in ambito di sperimentazioni. Oggi abbiamo bisogno di professionisti altamente formati in metodologia, normativa, data privacy. Professionisti a cui chiediamo ma ai quali dobbiamo anche la creazione di percorsi carrieristici adeguati”.
La selezione e la valutazione delle candidature per il bando della ricerca clinica è affidata a un ente terzo, Fondazione Gimbe. “I progetti candidati sono stati valutati prendendo in considerazione due parametri – ricorda Nino Cartabellotta, presidente Fondazione Gimbe – Il primo (90% del punteggio) è la qualità del progetto, definita dalla rilevanza del quesito di ricerca, dal rigore metodologico e dal potenziale impatto sulla salute e sulla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. Il secondo (10% del punteggio) – continua – è l’attività scientifica dell’Ente in base all’impatto delle pubblicazioni scientifiche prodotte dai propri ricercatori. La maggiore attenzione nei confronti di queste figure professionali offre infatti l’opportunità di migliorare la gestione degli studi clinici rendendo così il nostro Paese sempre più competitivo nel campo della ricerca”.
“L’Agenda della sclerosi multipla e patologie correlate 2025 che, insieme a tutti gli stakeholder, Aism ha definito, evidenzia la necessità di un unico ecosistema tra ricerca e cura, tra ricerca e salute – sottolinea Mario Alberto Battaglia, direttore generale Aism e presidente Fism – Lavoriamo insieme per un mondo libero dalla sclerosi multipla, per una piena inclusione e qualità di vita delle persone con Sm. Insieme innoviamo i servizi, insieme conduciamo la ricerca che cambia la realtà della sclerosi multipla”.
L’Ente terzo che valuterà e selezionerà i progetti candidati al bando è Fondazione Sodalitas. “Verranno selezionati i progetti più efficaci nel migliorare le condizioni in cui i pazienti accedono al percorso diagnostico-terapeutico – conclude Massimo Ceriotti, responsabile sviluppo associativo di Fondazione Sodalitas – Sostenere gli Enti di assistenza sanitaria in questo impegno a beneficio dei pazienti è fondamentale: le aziende che, come Roche, lo fanno da tempo e con continuità realizzano un importante obiettivo di sostenibilità sociale, e contribuiscono in modo riconoscibile a rafforzare quelle partnership pubblico-privato che sono fondamentali per il sistema di welfare del Paese”.
Le prime tre edizioni – conclude Roche nella nota – hanno già premiato 36 posizioni di data manager e infermieri di ricerca, per un finanziamento che ammonta complessivamente a 1 milione di euro, e 38 progetti per servizi dedicati alla Sm con 890mila euro. A questi si aggiungono gli investimenti per la nuova edizione, complessivamente 540mila euro. Riconfermate anche Fondazione Gimbe e Fondazione Sodalitas come partner esterni e indipendenti per la valutazione dei progetti candidati ai rispettivi bandi e la selezione degli enti destinatari dei finanziamenti.