Milano, 23 feb. (Adnkronos Salute) – “Se noi oggi avessimo la disponibilità di medici, io sarei fermamente convinto che il ritorno alla figura del medico scolastico sarebbe una conquista per il nostro sistema sanitario nazionale e potrebbe diventare la prospettiva vincente in termini di prevenzione”. A sottolinearlo è stato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, oggi durante il suo intervento nella Giornata conclusiva della Conferenza nazionale sulla nutrizione promossa dal ministero della Salute. “Io ricordo che durante la mia vita alle scuole elementari vi era il medico scolastico che con cadenza routinaria andava a visitare tutti i bambini. Circa 40-45 anni fa c’era un contesto socioeconomico e culturale, soprattutto al Meridione, diverso da quello attuale”, ha evidenziato. Ma anche oggi, per Gemmato, “il ritorno al medico scolastico sarebbe una conquista”.
Inoltre, il sottosegretario ha spiegato che a suo avviso si può “partire dalla scuola elementare – con i biologi, i medici e gli operatori sanitari che si occupano di nutrizione – nell’esemplificare e rappresentare i corretti stili di vita e i corretti di stili alimentari. Questi sono i processi che dovremmo mettere in campo per declinare fino in fondo una vera prevenzione partendo dal basso”.
Gemmato, rivolgendosi al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha poi espresso soddisfazione per il “progetto che porta alla soppressione all’interno delle scuole delle macchinette che distribuiscono merendine, sostituite dalla frutta. Si chiama ‘Frutta e verdura nelle scuole’ questo progetto che mette insieme tre dicasteri per rappresentare l’utilità di assumere anche nelle pause cibi sani, come appunto la nostra frutta”.