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21 settembre: giornata mondiale dell’Alzheimer

Giornata mondiale dell'Alzheimer

Ogni anno, il 21 settembre, il mondo si unisce per celebrare la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, un evento che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla crescente sfida rappresentata dal morbo di Alzheimer e dalle demenze correlate. In questo articolo, esploreremo i numeri della malattia, gli eventi previsti per la Giornata Mondiale dell’Alzheimer 2023 e i progressi nella ricerca.

Che cos’è il morbo di Alzheimer?

L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce il cervello, portando a problemi di memoria, pensiero e comportamento. Questa patologia rappresenta la forma più comune di demenza ed è spesso associata all’invecchiamento. La caratteristica principale dell’Alzheimer è la formazione di placche di proteina beta-amiloide e grovigli di proteina tau nel cervello, che danneggiano le cellule nervose e causano la perdita progressiva delle funzioni cognitive. Anche se la velocità di progressione può variare, oggi l’aspettativa media di vita dopo la diagnosi è dai 3 ai 9 anni. Il fenomeno ha assunto proporzioni tanto vaste da essere definito “una priorità di sanità pubblica” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

In Italia, secondo le stime più aggiornate, circa 1,4 milioni di persone soffrono di demenza

Quanti malati di Alzheimer ci sono al mondo?

Secondo i dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), oltre 55 milioni di persone nel mondo sono affette da demenza, di cui l’Alzheimer rappresenta la maggior parte dei casi. Un dato importante, ancora più eclatante in quanto cresce su base giornaliera, con previsioni che raggiungono i 78 milioni entro il 2030. A causa dell’invecchiamento della popolazione si prevede che nel corso dei prossimi 30 anni i casi triplicheranno ed entro il 2050 ne sarà affetta 1 persona su 85 a livello mondiale coinvolgendo 130 milioni di individui.

In Italia, secondo le stime più aggiornate, circa 1,4 milioni di persone soffrono di demenza (di cui, circa 600 mila sono malati di Alzheimer). Nel nostro Paese, per la protezione sociale delle persone affette da demenza e per garantire la diagnosi precoce e la presa in carico tempestiva delle persone affette da malattia di Alzheimer, è stato istituito dalla Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (comma 330, 331 e 332) il Fondo per l’Alzheimer e le demenze 2021-2023. Dal punto di vista economico, in Italia i costi legati alla malattia di Alzheimer sono stimati in 15,6 miliardi, di cui l’80% sono sostenuti direttamente dalle famiglie dei pazienti.

Giornata Mondiale dell’Alzheimer 2023

La Giornata Mondiale dell’Alzheimer 2023 si presenta come un’opportunità unica per aumentare la consapevolezza sulla malattia e promuovere azioni concrete per affrontare questa sfida e adottare misure preventive per ridurre il rischio di sviluppare la malattia.  La giornata è tata istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s disease international (Adi) per diffondere iniziative dedicate alla conoscenza e alla diffusione delle informazioni sulla malattia. L’OMS stima che la Malattia di Alzheimer e le altre demenze rappresentano la settima causa di morte nel mondo. In tutto il mondo durante tutto il mese di settembre si susseguono incontri e iniziative per informare e sensibilizzare sul tema, per coadiuvare la prevenzione e per favorire la ricerca.

La Giornata Mondiale dell’Alzheimer mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla crescente sfida rappresentata dal morbo di Alzheimer

Eventi: l’Italia si tinge di viola

Le malattie neurodegenerative, in particolare l’Alzheimer, costituiscono una crescente sfida per l’Italia, il secondo paese più longevo al mondo, avendo un impatto significativo sul sistema sanitario, sociale ed economico nazionale. In occasione del mese mondiale dell’Alzheimer e della Giornata Mondiale dell’Alzheimer del 21 settembre, il Comune di Milano e altre organizzazioni del Terzo Settore stanno organizzando una serie di eventi in tutta Italia. Questi eventi comprendono incontri, spettacoli, esposizioni e attività dedicate ai familiari delle persone con demenza e si svolgeranno lungo tutto lo stivale. L’obiettivo è fornire supporto alle famiglie e promuovere la consapevolezza su questa malattia che colpisce sempre più persone.

L’Alzheimer comporta un progressivo declino cognitivo, con la memoria come primo sintomo. La giornata è simboleggiata dal fiore “non ti scordar di me” di colore viola, da qui un appello da parte l’intergruppo parlamentare ai Presidenti della Camera, di illuminare i palazzi di viola il prossimo 21 settembre come segno di solidarietà durante la giornata mondiale dell’Alzheimer, verso i pazienti e per sostenere i ricercatori impegnati nella lotta contro questa malattia neurodegenerativa.

Non esiste una cura definitiva per il Morbo di Alzheimer, ma la ricerca compie ogni giorno passi avanti significativi

Alzheimer: Progressi nella Ricerca

La ricerca sull’Alzheimer è in costante evoluzione, e negli ultimi anni si sono compiuti notevoli progressi nella comprensione della malattia e nello sviluppo di potenziali trattamenti. Gli sforzi dei ricercatori sono finalizzati a individuare biomarcatori precoci, anticorpi monoclonali efficaci, farmaci innovativi e terapie personalizzate per migliorare la qualità di vita dei pazienti e rallentare la progressione della malattia. Sono molti i laboratori che cercano modi per combattere o almeno ritardare la malattia. Anche le nuove tecnologie, unite all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, stanno aprendo nuovi scenari interessanti per lo sviluppo di trattamenti preventivi e di diagnosi precoce.

L’azienda americana Eli Lilly, ad esempio, sta cercando di approvare un nuovo farmaco per ritardarne il decorso. Il Giappone ne ha recentemente approvato un altro simile, il Leqembi. E anche i ricercatori europei sono al lavoro. Una cura definitiva è un miraggio ancora lontano, ma la giornata mondiale dell’Alzheimer ha anche il ruolo di tenere salda la speranza che presto si troveranno nuove vie per combattere la malattia, sottolineando l’importanza di sostenere la ricerca.

Associazione Italiana Ricerca Alzheimer

Airalzh, Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus, promuove su scala nazionale la ricerca medico-scientifica sull’Alzheimer, distinguendosi da altre organizzazioni che si occupano di assistenza ai malati e alle loro famiglie. L’Associazione lavora per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di destinare risorse significative alla diagnosi precoce, al trattamento e alla ricerca. Oltre alle modalità di sostegno sempre disponibili, in occasione della giornata mondiale dell’Alzheimer, sarà possibile contribuire al lavoro di Airalzh acquistando una piantina di Erica Calluna presso un qualsiasi punto vendita Coop d’Italia.

In America è in fase di sperimentazione un nuovo farmaco che promette di rallentare la progressione della malattia

Domande Comuni sull’Alzheimer

  • Quali sono i primi segnali di Alzheimer? I primi segnali di Alzheimer spesso includono difficoltà di memoria a breve termine, confusione mentale, perdita di orientamento nello spazio e nel tempo, e difficoltà a svolgere attività quotidiane.
  • Quali sono le tre fasi dell’Alzheimer? La malattia di Alzheimer è spesso suddivisa in tre fasi: fase iniziale, fase intermedia e fase avanzata. Ogni fase comporta sintomi e sfide specifiche per i pazienti e le loro famiglie.
  • Qual è il campanello d’allarme per l’Alzheimer? Un campanello d’allarme per l’Alzheimer può essere la perdita di memoria persistente e crescente, che interrompe la vita quotidiana e le attività normali.
  • A quale età inizia l’Alzheimer? L’Alzheimer può iniziare generalmente dopo i 65 anni, ma esistono casi di esordio precoce che colpiscono persone più giovani.

La Giornata Mondiale dell’Alzheimer è un momento importante per riflettere sull’impatto di questa malattia e per unire gli sforzi per la ricerca, la prevenzione e il supporto ai pazienti e alle loro famiglie.

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