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Ricerca, Innocenti (Chiesi Italia): “Nel 2020-22 investiti 500 mln di euro”

Milano, 4 apr. (Adnkronos Salute) – “La ricerca per noi è un impegno costante. Per il periodo 2020-2022 la Commissione europea ci ha riconosciuto fra tutti i settori manifatturieri, come l’azienda privata in Italia che ha investito di più in Ricerca e sviluppo: mezzo miliardo di euro, pari a oltre il 20% del nostro fatturato”. Così Raffaello Innocenti, Ceo e amministratore delegato di Chiesi Italia, a margine della conferenza stampa dal titolo “Asma questione risolta?” tenutasi a Milano e promossa da Chiesi Italia. “La ricerca del gruppo Chiesi – spiega Innocenti – ha messo a disposizione un farmaco che ha salvato milioni di vite e di bambini nati prematuri con distress respiratorio e oggi presentiamo una tripla associazione per la gestione dell’asma grave, un farmaco efficace e sicuro che migliorerà l’aderenza e, di conseguenza, il controllo di una patologia severa”.

Chiesi Italia, oltre alla promozione di questo evento, è impegnata anche nel nuovo progetto “Il Sentiero del Respiro”, nato grazie alla collaborazione con Regione Veneto: un percorso naturalistico-educazionale di 4 km, situato nelle Dolomiti bellunesi, come sottolinea Innocenti: “Questo percorso è costellato da cartelli con Qrcode attraverso cui si può accedere a informazioni sui corretti stili di vita, sulle modalità di prevenzione ed anche su aspetti che riguardano le patologie respiratorie; ecco perché viene definito un percorso educazionale”.

“Si tratta di un progetto fortemente inclusivo – evidenzia Innocenti – perché la prima parte del nostro sentiero è disponibile anche per i diversamente abili, come le persone ipovedenti e riguarda anche l’ottica sociale perché aumenta l’attrattività del luogo, dando un contributo alla comunità locale fortemente colpita dalla devastazione di Vaia”. Da ultimo, Innocenti tiene a precisare anche gli aspetti ambientali del progetto: “Abbiamo dato un contributo per piantare 10mila alberi, aspetto importante per ripristinare la bellezza di quei luoghi”, conclude.