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Saturazione ossigeno negli anziani: valori normali

Due mani coprono la rappresentazione di due anziani intenti a camminare

La saturazione dell’ossigeno nel sangue, nota anche come SpO2, è un parametro critico per valutare il livello di ossigeno presente nell’emoglobina dei globuli rossi. Essa indica la percentuale di ossigeno legata all’emoglobina rispetto alla quantità massima che potrebbe essere trasportata. La SpO2 è un indicatore fondamentale della capacità del sangue di fornire ossigeno ai tessuti e agli organi del corpo.

passeggiata salutare di un anziano in compagnia
La saturazione dell’ossigeno nel sangue, se troppo bassa, impedisce lo svolgimento di attività di base

Come si misura la saturazione dell’ossigeno nel sangue

La SpO2 viene generalmente misurata utilizzando un dispositivo chiamato ossimetro da polso o saturimetro.

Ecco come funziona il processo:

  1. Sensore: L’ossimetro da polso ha un sensore che di solito viene posizionato su un dito (spesso il dito indice) o in alcuni casi su un lobo dell’orecchio o su altre parti del corpo.
  2. Luce a raggi infrarossi: Il sensore emette una luce a raggi infrarossi attraverso il tessuto del dito. Questa luce passa attraverso il sangue e viene rilevata dall’altro lato dal sensore.
  3. Misurazione dell’assorbimento luminoso: L’emoglobina ossigenata (legata all’ossigeno) e l’emoglobina non ossigenata (senza ossigeno) assorbono la luce a raggi infrarossi in modo diverso. Il sensore misura l’assorbimento luminoso e calcola la percentuale di emoglobina legata all’ossigeno rispetto alla capacità massima.
  4. Visualizzazione dei risultati: I risultati vengono visualizzati sul display dell’ossimetro come un valore percentuale, che rappresenta la SpO2.

È importante notare che l’ossimetro da polso è uno strumento affidabile e ampiamente utilizzato per misurare la SpO2, ma in caso di preoccupazioni sulla tua salute, è sempre consigliabile consultare un professionista medico per una valutazione accurata e approfondita.

Quali sono i sintomi di una saturazione troppo bassa

Un livello basso di saturazione dell’ossigeno nel sangue, chiamato ipossiemia, può portare a una serie di sintomi e problemi di salute. Negli anziani, il sistema cardiorespiratorio può essere più vulnerabile, rendendo importante monitorare attentamente la SpO2. I sintomi di una saturazione troppo bassa includono:

  • Dispnea: Difficoltà respiratorie, respiro affannoso e senso di mancanza d’aria.
  • Tachicardia: Aumento del battito cardiaco, il cuore cerca di compensare la mancanza di ossigeno nel sangue.
  • Cianosi: Colorazione bluastra delle labbra, delle unghie o del viso, indicando una scarsa ossigenazione.
  • Confusione o delirio: Livelli ridotti di ossigeno possono influenzare il cervello e portare a problemi cognitivi.
  • Affaticamento e debolezza: La mancanza di ossigeno può causare stanchezza e debolezza generalizzata.

Quali sono i valori normali da mantenere di saturazione di ossigeno nel sangue

Una signora anziana è accompagnata a fare una visita medica
Eseguire controlli relativi alla saturazione dell’ossigeno nel sangue è importante per gli anziani

I valori normali di saturazione dell’ossigeno nel sangue variano in base all’età, al livello di attività fisica e alla condizione generale della persona. Negli anziani, i livelli considerati normali solitamente oscillano tra il 95% e il 100%. Tuttavia, la soglia inferiore di normalità può essere inferiore a causa dell’invecchiamento fisiologico e di altre condizioni di salute.

Un valore di SpO2 inferiore al 90% è considerato basso e richiede un’attenta valutazione medica per identificare le cause sottostanti e intervenire tempestivamente. Nei casi gravi di ipossiemia, può essere necessario somministrare ossigeno supplementare per garantire un adeguato apporto di ossigeno ai tessuti.

La misurazione della saturazione dell’ossigeno è uno dei parametri più comuni monitorati nei pazienti ospedalizzati e può essere valutata con l’uso di un pulsossimetro, un dispositivo non invasivo che si applica solitamente alla punta del dito. Negli ultimi anni in particolare è diventata una pratica nota a causa della pandemia da Covid-19.

In conclusione, mantenere un adeguato livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue è essenziale per la salute e il benessere degli anziani. Monitorare attentamente i livelli di SpO2 e riconoscere tempestivamente eventuali sintomi di ipossiemia possono aiutare a prevenire complicazioni e garantire un corretto apporto di ossigeno a tutti i tessuti del corpo. In caso di dubbi o preoccupazioni, è sempre meglio consultarsi con un professionista medico per una valutazione e un trattamento appropriati.

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