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Nuovo trattamento per Covid-19: immuni fino a 12 mesi

Come riportato dal quotidiano inglese Guardian, nel Regno Unito sono partiti i test su un farmaco sviluppato da AstraZeneca e UCLH che potrebbe garantire l’immunità immediata fino a un anno contro il coronavirus Covid-19. Questa terapia potrebbe essere somministrata come trattamento di emergenza ai pazienti ricoverati in ospedale e agli ospiti delle case di cura per cercare di spezzare la catena dei contagi.

Studio alla fase 3

Attualmente, lo studio sul farmaco si trova alla fase tre, quella più avanzata. La professoressa Catherine Houlihan, virologa dell’UCLH, ha spiegato: “Se riuscissimo a dimostrare che questo trattamento funziona e può evitare che le persone che sono esposte al virus arrivino a sviluppare la malattia si aggiungerebbe un ulteriore elemento all’arsenale di armi che viene sviluppato per combattere questo terribile virus”. Come sottolinea la scienziata, il vantaggio principale è che questo farmaco potrebbe garantire degli anticorpi immediati.

Protezione da 6 a 12 mesi

Al momento il medicinale è in fase di test, con l’obiettivo di verificare se gli anticorpi in esso possano proteggere per un periodo compreso tra i 6 e i 12 mesi. I soggetti coinvolti nel trial ricevono due dosi, una dopo l’altra. Se dovesse essere approvato il trattamento potrebbe essere offerto a chi è stato esposto al virus nei precedenti otto giorni. Houlihan spiega che “Ad oggi il farmaco è stato somministrato a 10 soggetti che sono stati esposti al virus in casa, in un ambiente sanitario o in aule studentesche”. Il farmaco potrebbe essere disponibile a partire da marzo/aprile 2021, se dovesse arrivare il via libera dell’ente regolatore nazionale.

Ricerca sul nuovo trattamento

Il dottor Richard Jarvis, membro del comitato della British Medical Association, spiega che “sarà interessante capire se questi trial saranno efficaci. Ma la cosa più importante è che sui nuovi trattamenti venga fatta una ricerca accurata, vengano ben esaminati, e soprattutto che siano sicuri prima di metterli sul mercato”. Riguardo ai vaccini, che in questi giorni vengono somministrati ai cittadini britannici, Jarvis ha spiegato che “per la maggior parte della popolazione, il vaccino offre la migliore protezione contro il Covid-19. Il servizio sanitario inglese sta lavorando nel modo più veloce possibile per garantire ai pazienti più vulnerabili le prime dosi”.