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Escherichia coli in gravidanza: sintomi, cause e rimedi

escherichia coli in gravidanza

Durante la gravidanza, la salute della madre e del feto è una priorità assoluta. Una delle sfide che possono emergere è l’infezione batterica da Escherichia coli, che richiede particolare attenzione. Quasi tutte le donne, almeno una volta nella vita, soffrono di infezioni urinarie e il rischio aumenta quando si aspetta un bambino, infatti, si è più soggette a contrarre un’infezione da escherichia coli in gravidanza.

Che cos’è l’Escherichia coli

L’Escherichia coli, spesso abbreviato come E. coli, è un batterio appartenente alla famiglia Enterobatteriacee. In condizioni normali, alcune varianti di E. coli sono presenti nel tratto gastrointestinale degli esseri umani e svolgono un ruolo cruciale nell’equilibrio del sistema digestivo. Tuttavia, alcuni ceppi di E. coli possono essere patogeni, causando infezioni e sintomi spiacevoli.

In generale, soprattutto verso la fine della gestazione, le donne sono più soggette a contrarre infezioni, uno dei motivi è che il feto, crescendo in peso e dimensioni provoca compressione dell’apparato genito-urinario dove spesso si verifica un ristagno di urina che rappresenta un ambiente ideale per la proliferazione di batteri e infezioni.

Le infezioni urinarie possono essere anche asintomatiche e lievi ma possono progredire facilmente interessando anche la vescica e i reni. Il responsabile, molto spesso, è l’Escherichia coli, uno dei più comuni microbi presenti nelle feci.

Il batterio escherichia coli è molto spesso causa di infezioni urinarie in gravidanza

Cosa provoca Escherichia coli in gravidanza?

Durante la gravidanza, il sistema immunitario della madre subisce cambiamenti per accogliere il feto in crescita. Questa riduzione temporanea dell’immunità può aumentare il rischio di infezioni batteriche, inclusa quella da E. coli. La presenza di E. coli nell’area intestinale può portare a infezioni del tratto urinario, come la cistite, che sono comuni durante la gravidanza. I cambiamenti ormonali possono influire sulla funzione della vescica, favorendo la proliferazione batterica e aumentando il rischio di infezioni.

Le statistiche dicono che nel 15% delle gravidanze si verifica un’infezione urinaria e che, nell’80% dei casi, il responsabile è proprio l’Escherichia coli.

Cosa fare con Escherichia coli in gravidanza?

Se si sospetta un’infezione da E. coli durante la gravidanza, è fondamentale consultare immediatamente un medico Il medico può richiedere un’urinocoltura per confermare la presenza di batteri, inclusa E. coli, nel tratto urinario.

I sintomi di un’infezione urinaria, solitamente, si presentano circa quattro giorni dopo il contagio. I sintomi più comuni dell’Escherichia coli in gravidanza sono: bruciore, frequente bisogno di urinare associato ad una scarsa quantità di urina emessa, dolore durante la minzione, fastidi e dolori a livello del pube, debolezza, difficoltà a urinare e, in alcuni casi, presenza di sangue nelle urine.

Per identificare la presenza di un’infezione da escherichia coli in gravidanza è sufficiente sottoporsi ad un tampone vaginale e ad un esame delle urine

Escherichia coli in gravidanza è pericolosa?

Virali o batteriche, le infezioni in gravidanza possono essere pericolose per mamma e bambino. I rischi per il feto sono associati soprattutto ai parti pretermine e all’aumento di probabilità di rottura delle membrane prima del tempo. Lo stimolo infiammatorio, infatti, potrebbe indurre l’utero a contrarsi, aumentando il rischio di parto prematuro e, talvolta, persino di aborto. L’infezione da E. coli in gravidanza, sebbene non sia un problema molto grave, può comportare rischi, se non trattata adeguatamente.

L’aspetto più critico è la possibilità che l’infezione si diffonda ai reni, causando una condizione chiamata pielonefrite. Questa condizione è più grave e può provocare complicazioni serie per la madre e il feto. Inoltre, si rischia di dover optare per un parto cesareo al posto di un parto naturale per evitare che il bambino venga contagiato durante la sua discesa nel canale del parto. Pertanto, è fondamentale affrontare tempestivamente e correttamente l’infezione per prevenire conseguenze indesiderate.

Quali sono i batteri pericolosi in gravidanza?

Oltre a E. coli, ci sono altri batteri che possono rappresentare un rischio durante la gravidanza. Uno di essi è il batterio Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi. Questa infezione può portare a aborto spontaneo, parto prematuro o gravi problemi per il neonato. Altri batteri da tenere d’occhio includono Streptococcus agalactiae (il cosiddetto Streptococco di gruppo B) e Salmonella, entrambi associati a complicazioni potenzialmente serie durante la gravidanza.

Escherichia coli in gravidanza: i controlli vanno eseguiti una volta al mese per agire tempestivamente in caso di infezione

Cosa fare in caso di urinocoltura positiva in gravidanza?

Per identificare la presenza di un’infezione da Escherichia coli in gravidanza è sufficiente sottoporsi ad un tampone vaginale e ad un esame delle urine associato ad una urinocoltura. Per le donne in stato interessante è consigliato sempre anche uno screening generale per la “batteriuria”, ossia la presenza di batteri nelle urine per rilevare l’Escherichia coli o altri eventuali ceppi, da ripetere periodicamente durante la gestazione. In caso di urinocoltura positiva è importante rivolgersi al proprio medico tempestivamente, per identificare la cura più adatta.

Debellare definitivamente Escherichia coli in gravidanza

Se l’urinocoltura conferma la presenza di E. coli o di altri batteri nel tratto urinario durante la gravidanza, il medico prescriverà probabilmente un ciclo di antibiotici sicuri per l’uso in gravidanza. È importante seguire attentamente le indicazioni del medico e completare l’intero ciclo di antibiotici, anche se i sintomi migliorano prima della fine del trattamento. Ciò aiuta a prevenire recidive e a eliminare completamente l’infezione. Tuttavia, è ancora più importante la prevenzione delle infezioni da Escherichia coli in gravidanza, in particolare se si è già sofferto del fastidio prima di rimanere incinta e si sa di essere predisposte al problema.

Gli accorgimenti da seguire per evitare di creare nell’organismo un ambiente ospitale per le infezioni sono: bere molta acqua, curare molto l’igiene intima con prodotti non aggressivi e facendo attenzione a non contaminare i genitali con le feci, evitare di trattenere a lungo le urine, seguire un alimentazione sana e ricca di fibre praticando regolare attività fisica, evitare i cibi che irritano l’intestino come spezie e caffè e, infine, evitare indumenti stretti e sintetici che limitano la traspirazione.

Rimedi naturali contro le infezioni da Escherichia coli

Per cercare di prevenire le infezioni da Escherichia coli in gravidanza si può ricorrere anche all’uso di integratori a base di mirtillo rosso o uva ursina. Si tratta di due sostanze innocue per la gravidanza, il loro effetto è quello di ridurre il PH delle urine ostacolando l’adesione del batterio alle pareti della vescica. Anche controllare il peso aiuta a proteggere dalle infezioni, sia cutanee che genitali.

Per cercare di prevenire le infezioni da escherichia coli in gravidanza si può ricorrere anche all’uso di integratori a base di mirtillo rosso

L’importanza dei controlli costanti

Per prevenire le infezioni da Escherichia coli in gravidanza è necessario sottoporsi a controlli regolari, anche se la gravidanza procede normalmente. Non bisogna aspettare di avere sintomi o alterazioni, dal momento che spesso non si presentano. Bisogna anche considerare che in gravidanza possono essere somministrati solo pochi farmaci, e questo può rendere più difficile la cura dell’infezione. L’esame delle urine viene eseguito una volta al mese, per i primi sette-otto mesi. Nell’ultimo mese, a seconda dei casi, si può ripetere fino a una volta alla settimana. Per quanto riguarda i controlli vaginali, cioè l’esecuzione di un tampone vaginale, in caso di sospetta infezione il ginecologo può richiedere l’esame in qualsiasi momento della gravidanza.

L’Escherichia coli in gravidanza è un problema comune che può causare infezioni urinarie e mettere a rischio la salute della madre e del feto. È fondamentale sottoporsi a controlli regolari e adottare misure preventive per evitare la proliferazione di batteri e il verificarsi di complicazioni. La cura tempestiva e adeguata, sotto la supervisione del medico, può aiutare a preservare la salute durante la gestazione.

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