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Come si legge la curva glicemica in gravidanza: la guida per capire i valori

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Quando si aspetta un bambino, il percorso è costellato di esami e controlli volti a monitorare la salute della mamma e del nascituro. Tra questi, la curva glicemica in gravidanza (o Test da Carico Orale di Glucosio – OGTT) riveste un’importanza fondamentale, ma i suoi risultati, espressi in una serie di numeri, possono generare ansia e confusione. Molte future mamme si chiedono: come leggere curva glicemica gravidanza? Cosa significano quei valori misurati a diversi intervalli di tempo?

Capire i risultati è il primo passo per affrontare con serenità la gravidanza e, se necessario, intervenire tempestivamente per il benessere della mamma e del bambino.

Che cos’è la curva glicemica

La curva glicemica è un esame diagnostico utilizzato per valutare la capacità dell’organismo di metabolizzare gli zuccheri, ovvero il glucosio. Si tratta, in sostanza, di un test di tolleranza.

L’esame si svolge in più fasi e richiede di rimanere nel centro prelievi per circa due ore.

  1. Prelievo a digiuno (Tempo 0): viene eseguito un primo prelievo di sangue per misurare la glicemia basale, cioè la concentrazione di glucosio nel sangue dopo un digiuno di almeno 8-10 ore. In molti centri è sufficiente solo una misurazione della glicemia a digiuno con un glucometro, prima del secondo step. La scelta del metodo dipende dalle regole della struttura dove si esegue l’esame.
  2. Carico di glucosio: dopo il primo prelievo o la misurazione, viene chiesto alla gestante di bere una soluzione standard di acqua e glucosio, solitamente contenente 75 grammi di zucchero. Questa è la parte “meno piacevole” dell’esame, ma è cruciale per stressare il sistema metabolico e vedere come reagisce. Si tratta in sostanza di una bevanda molto dolce da ingerire per poi registrare la reazione dell’organismo.
  3. Prelievi post-carico: si eseguono altri due prelievi di sangue: uno dopo 60 minuti (1 ora) e uno dopo 120 minuti (2 ore) dall’assunzione della bevanda.

L’intera procedura mira a capire quanto efficacemente l’insulina, l’ormone prodotto dal pancreas, riesce a riportare i livelli di zucchero nel sangue a valori normali dopo un picco indotto. Ecco perché saper come leggere curva glicemica gravidanza significa analizzare una curva che sale e poi, idealmente, scende.

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La curva glicemica è un test di tolleranza al glucosio

Perché la curva glicemica è importante in gravidanza

L’esame della curva glicemica è di vitale importanza in gravidanza perché è lo strumento principale per diagnosticare il Diabete Mellito Gestazionale (DMG).

Il DMG è una condizione in cui i livelli di zucchero nel sangue sono elevati e si manifestano per la prima volta durante la gestazione. La gravidanza, infatti, induce una naturale resistenza all’insulina, un meccanismo che in alcuni casi può non essere compensato adeguatamente dal pancreas, portando all’iperglicemia.

Generalmente, lo screening per il DMG (la curva glicemica) viene offerto a tutte le donne tra la 24ª e la 28ª settimana di gravidanza, un periodo chiave in cui la resistenza insulinica è più marcata. Tuttavia, in presenza di fattori di rischio (come età superiore ai 35 anni, sovrappeso o obesità prima della gravidanza, precedente diabete gestazionale, familiarità per diabete), l’esame può essere anticipato, ad esempio tra la 16ª e la 18ª settimana.

Una diagnosi precoce del DMG è fondamentale, poiché una glicemia costantemente alta può aumentare il rischio di complicazioni per la mamma, come preeclampsia, e per il feto, come la macrosomia (eccessivo peso alla nascita), parto pretermine o problemi respiratori nel neonato.

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In gravidanza è importante sottoporsi alla curva glicemica per la diagnosi del diabete gestazionale

Come leggere curva glicemica gravidanza: interpretare i risultati

L’interpretazione dei risultati del test da 75 grammi (il protocollo più aggiornato e comunemente adottato in Italia) si basa sull’identificazione di almeno un valore che superi le soglie stabilite. Non è necessario che tutti e tre i valori siano alterati: anche un solo dato fuori norma è sufficiente a porre la diagnosi di Diabete Gestazionale.

Quando si cerca di capire come leggere curva glicemica gravidanza, si devono analizzare tre punti temporali: il tempo 0 (digiuno), il tempo 60 minuti e il tempo 120 minuti. Il referto indicherà i tre valori ottenuti e l’obiettivo è confrontarli con i limiti.

Se, ad esempio, solo il valore a digiuno è superiore alla soglia, o solo quello a 60 minuti, si configura comunque il diabete gestazionale. Questo approccio è in linea con le linee guida internazionali (IADPSG) e nazionali, che hanno definito parametri rigorosi per tutelare la salute materno-fetale. La diagnosi non deve spaventare, ma deve essere vista come l’inizio di un percorso di cura, spesso basato su dieta ed esercizio fisico. Nella maggior parte dei casi, infatti, il diabete gestazionale si può tenere sotto controllo con lo stile di vita, solo nei casi più complessi è necessario ricorrere ai farmaci, come l’insulina.

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La curva restituisce tre valori, se uno solo dei tre esce dai range considerati normali, la diagnosi è di diabete gestazionale

Quali sono i valori normali della curva glicemica a 60 e 120 minuti?

I valori soglia utilizzati in Italia per la diagnosi di Diabete Gestazionale, basati sul test con carico di 75 grammi di glucosio, sono i seguenti e rappresentano la chiave per come leggere curva glicemica gravidanza:

  • Glicemia a digiuno (Tempo 0): il valore deve essere inferiore a 92 mg/dL (milligrammi per decilitro). Se è ≥92 mg/dL, il test è considerato positivo.
  • Glicemia a 60 minuti (1 ora): Il valore deve essere inferiore a 180 mg/dL. Se è ≥180 mg/dL, il test è considerato positivo.
  • Glicemia a 120 minuti (2 ore): Il valore deve essere inferiore a 153 mg/dL. Se è ≥153 mg/dL, il test è considerato positivo.

È fondamentale ricordare che questi range sono specifici per la gravidanza e sono più restrittivi rispetto ai valori di riferimento utilizzati per la diagnosi di diabete al di fuori della gestazione. Questa maggiore cautela è dettata dalla necessità di mantenere un controllo glicemico ottimale per prevenire i rischi associati. Dopo aver ritirato i risultati dell’esame, è sempre necessaria una visita presso il proprio medico ginecologo di riferimento, che chiarirà ogni dubbio sull’interpretazione dei risultati e potrà impostare eventualmente il percorso di cura più idoneo.

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I valori di riferimento in gravidanza sono più stringenti rispetto a quelli per la diagnosi di diabete

Quali sono i valori normali della curva glicemica a 29 settimane di gravidanza?

Non esistono valori di riferimento che cambiano specificamente a 29 settimane di gravidanza rispetto a, ad esempio, 25 settimane. I valori standard di riferimento per la curva glicemica con carico di 75 grammi, che abbiamo appena visto, sono validi per l’intero periodo di screening, che tipicamente avviene tra la 24ª e la 28ª settimana.

Quando una donna si trova a 29 settimane e ha appena effettuato l’esame, i valori di soglia da confrontare con il suo referto sono esattamente gli stessi: <92 mg/dL a digiuno, <180 mg/dL a 60 minuti e <153 mg/dL a 120 minuti.

Se l’esame viene eseguito a 29 settimane (un momento ancora appropriato, anche se leggermente oltre la finestra standard), l’interpretazione non cambia. L’importante, a questo stadio avanzato della gravidanza, è agire rapidamente in caso di diagnosi di Diabete Gestazionale per garantire il monitoraggio e il controllo glicemico nelle settimane finali, cruciali per la crescita fetale. Quindi, è preferibile eseguire l’esame nei tempi corretti, ma anche un lieve ritardo non implica differenze nell’esame o necessariamente dei danni alla gestazione.

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La curva da carico deve essere effettuata idealmente entro la 28esima settimana di gestazione

Come capire se una curva glicemica va bene?

Per determinare se una curva glicemica va bene e non indica la presenza di Diabete Gestazionale, è necessario che tutti e tre i valori misurati (a digiuno, a 60 minuti e a 120 minuti) risultino inferiori alle rispettive soglie di cutoff.

Ecco uno schema riepilogativo per capire immediatamente se il risultato è nella norma:

Momento del PrelievoValore Massimo Considerato Normale
A digiuno (Tempo 0)<92 mg/dL
Dopo 60 minuti<180 mg/dL
Dopo 120 minuti (2 ore)<153 mg/dL

Se la tua curva glicemica rientra completamente in questi parametri, il test è considerato negativo e non è presente Diabete Gestazionale.

Al contrario, se anche uno solo di questi tre valori è uguale o superiore alla rispettiva soglia, si pone la diagnosi di Diabete Gestazionale (DMG). Ad esempio, una curva glicemica con 91 mg/dL a digiuno, 170 mg/dL a 60 minuti e 160 mg/dL a 120 minuti risulterebbe positiva per il solo valore delle due ore. È essenziale, in caso di esito positivo, consultare subito il proprio medico curante o ginecologo per iniziare il percorso di gestione, che tipicamente include la consulenza dietetica e il monitoraggio domiciliare della glicemia. Sapere come leggere curva glicemica gravidanza ti dà gli strumenti, ma solo il tuo medico può darti l’indicazione clinica definitiva e il piano di trattamento più adatto. La gestione corretta del Diabete Gestazionale permette alla stragrande maggioranza delle gravidanze di procedere regolarmente e di concludersi con la nascita di un bambino sano.

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